Maratona numero 23 e terza Maratona di New York
Non che avessi avuto qualche dubbio, ma anche se era la terza volta che correvo New York, mi sono goduto la gara come fosse stata la prima volta. Inoltre, sono anche riuscito a dare il meglio di quello che potevo chiedere dalla mia forma fisica attuale. Sono partito troppo veloce, sia per posizionarmi che per riprendere Andrea per un saluto, ma dopo 2 passaggi veloci ho preso il mio passo ed ho fatto una maratona direi buona. Dal km 10 in poi ho sempre tenuto un ritmo discretamente costante, perdendo quello che c’era da perdere sui vari ponti. Ogni anno ci si dimentica di quanti saliscendi ci sono ed ogni anno si soffra un pochetto nello scalarli. Comunque ottima cornice di pubblico come sempre, tempo ok, ne freddo ne caldo, niente pioggia ma qualche nuvola che ha coperto il sole spesso. Sul Queensboro bridge mi sono un po’ interrogato sulla gara, avevo paura di avere bruciato troppe energie con i primi 10km troppo veloci ma ho realizzato di sentirmi veramente in una giornata si. Nonostante i tempi troppo veloci per la forma, ho fatto i primi 2 5000 a 19’06″ e 19’18″ con 141 e 144 battiti medi, direi molto bassi.
Fortunatamente avevo visto giusto ed ho deciso di tenere la media dei 4′, anzi spingendo qualche cosina in piu’, visto le difficolta’ del percorso ed il (direi solito) fastidioso vento di New York. 19’43″ e poi 19’46″ dal 10-15k ed il 15-20k, stando sempre entro i 150 battiti, mi hanno dato conferma. Il Queensboro e’ stato come sempre duro, ma mi ha dato confidenza, e sulla first avenue ero ancora bello fresco.
Unico problema il piriforme, si e’ fatto sentire 2-3 volte, ho avuto pazienza e con 3 pause di stretching assestate bene, ho sistemato il problema, perdendo non piu di 1 minuto per tutte e 3 le pause. Passaggio alla mezza in 1h22’16″, troppo veloce di 1-2 minuti, poi 20’31″ dal chilometro 20 al 25. Buon tempo visto il Queensboro. Ho tenuto duro con un 19’51″ dal 25 al 30, andando verso il Bronkx.
Al Bronkx ho ripreso Markus, che era partito un filo troppo forte, e purtroppo non aveva piu le gambe per stare con me.
20’34″ dal km 30 al 35, sempre ok visti i 2 ponti del Bronkx e per fortuna il sollievo psicologico di essere in direzione central park. Al miglio 23 la Rosi con Francesco, Arianna e Gabriela, mi hanno dato un po’ di carica (e francesco mi ha fatto anche queste foto). Dopo il 35 pensavo solo ad arrivare al 40 correndo ai 4′, purtroppo il percorso continuava a muoversi soprattutto dentro a Central Park, ma per fortuna il supporto della gente in quel punto e’ sempre incredibile. Correre a Central Park e’ veramente speciale, bel percorso perche’ ci sono continue curvette e saliscendi e la cornice di gente di New York. Ho spiato un paio di volte il tempo ed oramai ero sicuro di fare un under 2h50, per me considerato un ottimo risultato. 20’18″ dal km 35 al 40, anche se ovviamente ci ho dovuto mettere dentro piu’ convinzione. Le gambe erano sempre meno fresce ma l’ottima giornata mi ha aiutato a tenere duro. Un rapido conto al km 40, e mi sono reso conto di poter fare un under 2h48′, accettando ovviamente la piccola sfida. Ho iniziato a spingere leggermente, sapendo che il pezzo finale e’ perfetto per spremersi con l’uscita da Central Park, il rettilineo che porta sotto a Columbus Circle, il rientro a Central Park con gli ultimi 400 metri abbondanti in mezzo alle tribune all’arrivo.
Insomma sono riuscito nell’intento, portando a casa un 2h47’48″, che secondo me e’ il meglio del meglio che potevo fare oggi. Alla luce di questo, mi autoassegno una vittoria per quest’anno a New York. Dopo la sconfitta del 2007, ed il pareggio in zona cesarini nel 2008, ora siamo a New York – Simone 2 – 2!!! Sara’ il caso di tornare per provare il colpo gobbo con un bel 2-3?