Archive for the ‘ Software ’ Category

WordPress 2.1 and new Theme!

Thanks to Siteground (and specially to the tool called Fanstastico) I updated my WordPress to version 2.1 with 2 clicks. All was ok, just a query to the links by categories was returning all the links (I’ll try to understand why, maybe a change in the database fields).
Then I felt it was time to change the Theme. As long as I like this scheleton (the Jouralized-style) I just moved from Jounalized Winter to Journalized Blue (author site).

Mac vs PC: unreleased commercial from Apple … The Security Guy!

http://movies.apple.com/movies/us/apple/getamac/apple-getamac-security_480x376.mov

Microsoft Windows Vista: ci mancava

Devo dire che noi utenti non Windows sentivamo la mancanza di una nuova uscita di un Sistema Operativo Windows. Oltre ad alcuni commenti sui prezzi, molto simili al costo di un portatile super-economico, mi giunge oggi notizia che oltre alle funzionalità nuove Microsoft (volotariamente o no, non lo so) ha fatto si che anche la parte “problemi” passasse ad uno scalino aggiuntivo, probabilmente per facilitare la vita di tutti, virus compresi. L’articolo che ho letto lo trovate su BBC.co.uk e devo dire che se la Microsoft doveva scegliere la funzionalità avanzata, definitiva, per il suo nuovo Sistema Operativo, ha scelto proprio bene … l’Autodistruzione!!! :)

(Meno frivoli ma molto interessanti questi due riferimenti, relativi anche al DRM (Digital Rights Management), questo: A Cost Analysis of Windows Vista Content Protection, sui costi diretti ed indiretti causati dai “sistemi di protezione dei contentuti” e Gutmann Reloaded and My Vista HD Fiasco un esempio di contenuti pagati non più utilizzabili usando Vista).

from: http://news.bbc.co.uk/2/hi/technology/6320865.stm
Vista has speech recognition hole
Microsoft has admitted that speech recognition features in Vista could be hijacked so that a PC tells itself to delete files or folders.
Vista can respond to vocal commands and concern has been raised about malicious audio on websites or sent via e-mail.
In one scenario outlined by users an MP3 file of voice instructions was used to tell the PC to delete documents.
Microsoft said the exploit was “technically possible” but there was no need to worry.

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iWork vs Word: ovviamente ….. vince LaTex

Da bravo utente Mac utilizzo iWork ’06, niente male devo dire, leggero, molto di più di Word. Da bravo smanettone per scrivere la mia tesi usai LaTex, ottimo, carente nell’editing, ma come tool per la creazione di documenti veramente fanstastico, e il documento creato era veramente una soddisfazione da tenere in mano e sfogliare.
Ieri però ho trovato cosa colma il gap fra iWork e LaTex ed allo stesso tempo permette ancora di più di mettere in soffitta Word (per chi ce l’ha, si intende). I Services di Mac OS. In pratica ho trovato un paio di tutorial ed ho installato il mitico LaTeXIt. Questo software si basa sull’esecuzione a linea di comando di altri tool come TeX (che si ottengono facilmente con http://ii2.sourceforge.net/, vedi questo link per le istruzioni sull’installazione di TeX. Io ho poi installato anche Ghostscript, sempre con i-installer che non era stato installato con TeX). Fatte queste installazioni, in iWork, fra i Services avrete anche LaTeXIt!
Inserire una stringa LaTeX, nel mio caso dovevo utilizzare delle formule, diveterà ora un gioco da ragazzi. Se volete potete anche trasformare tutto il vostro documento in testo LaTeX.
Basta creare un Objects->Text, all’interno inserire la formula (per esempio) e poi selezionare il servizio. A questo punto il testo sarà sostituito con un’oggetto che contiene la trasformazione.


    

Ecco un esempio di risultato, per la qualità non vi preoccupate, in iWork avrete importato un oggetto vettoriale, quindi scalabile a piacere senza perdere definizione!Questa è solo un’immagine :)

link al tutorial: http://darkwing.uoregon.edu/~noeckel/Pages.html

link ad una interessante pagina di Help di wikipedia, da li ho rispolverato un po di LaTex per scrivere le formule che mi servivano: http://en.wikipedia.org/wiki/Help:Formula

Mysql 5.0 in configurazione double Master

Molti che lavorano regolarmente con MySQL prima o poi hanno installato o provato a giocherellare con il setup di una configurazione Master-Slave, che permette di avere una replica del Master su di un secondo server. Seguendo il manuale MySQL non è difficile, un pò di attenzione per i dettagli ed il più è fatto. Ho avuto poi la necessità di scambiare il ruolo dei due server, infatti perchè si mantiene uno Slave se si ha un Master? Sia per un backup dei dati (ma basterebbe un mysqldump e la copia del risultato) ma anche per avere bello e pronto un server con tutti i dati, che possa accettare connessioni, mantenendo il servizio attivo nel caso in cui il Master abbia problemi. Ovviamente se questo succede, si usa lo Slave, che però, per sostituire il master deve accettare anche Update ed Insert ai database replicati, desincronizzandosi irrimediabilmente con il Master. Questo porta a dover fare poi un intervento manuale, quando il Master sarà nuovamente pronto per riprendere il suo ruolo. Quindi dovrà riimportare l’ultima copia del Database ora mantenuto dallo Slave, e lo slave dovrà essere risincronizzato con il Master, accettando nuovamente le modifiche dal Master per mantenersi sincronizzato. In aiuto a questo viene la configurazione Double Master, che solo da poco so essere possibile. Anche qui i passi non sono molti ma va data attenzione ai dettagli. In pratica il risultato è che si gestiscono sempre 2 server, chiamiamoli mysql1 e mysql2, ed allo stesso tempo:

- mysql1 è master di mysql2
- mysql2 è master di mysql1

A mia volta ho seguito un tutorial trovato su rete (http://lug.wsu.edu/node/545), ma ho avuto dei problemi e credo che alcuni passaggi possano funzionare solo in taluni casi. Per questo riporto la mia versione della procedura, che credo essere più pulita e con più possibilità di successo, facendo i miei commenti e le mie modifiche alla versione linkata!
I miei commenti sono fra parentesi tonde ed in bold (my comments are between round brachets and in bold).

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PIM: Software di fatturazione online!

Segnalo un Software per la gestione clienti e fatturazione, PIM. Ma soprattutto che sara’ disponibile online molto presto, in versione gratuita (numero di fatture limitate) e due profili ad un costo contenuto per quantita’ di fatture piu’ elevate e funzionalita’ ulteriori. Potete avere piu’ dettagli direttamente dal Blog dell’autore, Francesco, e tenetevi aggiornati, perche’ appena Francesco rendera’ disponibile la versione online, per promuovere il servizio garantira’ alle prime 10 richieste, un anno gratuito ad uno dei due profili normalmente a pagamento. Tempo fa, usai una versione precedente a PIM, 4 click e si genera una fattura in PDF, vi consiglio di provarlo almeno, se avete un’azienda o partita IVA.

PHP day ed offerta Zend!

Si è infine svolto il PHP Day, Koolinus mi ha raccontato qualche cosina, allora ho curiosato nelle prime foto. Pare che i ragazzi si siano dati da fare, divertiti ed anche ovviamente stancati parecchio. Purtroppo non ho trovato prezzi validi per un volo, per fare una capatina ma complimenti per l’organizzazione e tutto, merito a voi che tirate l’acqua al mulino della causa PHP molto ma molto più di me. Visitate il sito, è ancora valida un’offerta della Zend niente male. Trovate il link nel sito www.phpday.it

Io ne ho approfittato per acquistare il libro “PHP5 Power Programming”, 19€ spedizione DHL Internazionale Compresa, non male.

Software: Radio Lover

Radio Lover

Radio Lover, un Radio Ripper per Mac, economico ed effective, vale i 14,99$ del prezzo! Inoltre per la prima volta ho visto un sistema di pagamento, che paese per paese proponeva la giusta tassa (IVA, VAT etc…). Permette di rippare più radio allo stesso tempo e anche di parametrizzare la creazione degli mp3, cioè come creare il nome, come creare i file se la stazione non consente la separazione in brani ed altre cosine carine. Ovviamente può importare la lista delle radio direttamente da iTunes.

PHP Frameworks: Symfony e non solo

Nella selva di framework scritti in PHP sto cercando di spendere bene un pò di tempo, per individuare il più adatto come base per usarlo come base per un probabile prototipo da usare per fare test per la mia tesi, ma anche per poterlo utilizzare per tutti i nuovi progetti che possono presentarsi, consulenze, tempo personale o progetti open in generale.

Symfony lo sto guardando in questi giorni, e come prima nota positiva è accompagnato da una documentazione valida, in pratica una bozza di libro che guida in modo rapido l’utente, permettendo di apprendere in fretta l’installazione e tutte le configurazioni necessarie per iniziare con un progetto di esempio, funzionante sulla propria macchina.

A ruota vorrei guardare Cake PHP e PHP Trax
Sto ovviamente mettendo anche del tempo su Zend Framework (versione preliminare per ora) anche se mi pare un framework non in concorrenza con gli altri, ma anzi da utilizzare come base ulteriore ed integrativa nell’uso di progetti non basati su altri framework, o nel creare progetti con altri framework.
Inoltre mi stanno incuriosendo gli eZComponents, non ne so nulla, non ho visto nemmeno un esempio del loro utilizzo, ma ne ho letto e sentito parlare, quindi, li includerò in questa panoramica.
Ultimo ma non meno rilevante è FastFrame (ora alle 3.2), contiene molte delle idee sviluppate da Symfony ed a sua volta è basato sul paradigma MVC. E’ certamente più carente nella documentazione, è purtroppo solo in PHP4 (per ora?). Inoltre alcuni concetti MDA-style di generazione del codice, inclusi nei tool di Symfony, non sono presenti per FastFrame. Per questi motivi, per progetti nuovi, Symfony secondo me è una soluzione migliorativa rispetto al seppur valido FastFrame 3.2! Una versione per PHP5 documentata e con strumenti di generazione del codice, porterebbe certamente FastFrame ad essere più competitivo nel panorama dei framework open php.
ps:Ogni commento è super-bene accetto, perdere tempo con cose inutili è all’ordine del giorno in questo campo! Mi piacerebbe produrre una Taxonomy dei Framework PHP come risultato di questo lavoro

Oracle compra l’engine InnoDB di MySQL ed altri sviluppi emergono a tappare il buco?

Leggo dal Blog di Daniele e riporto

fonte: http://oraclewatch.eweek.com/blogs/oracle/archive/2006/04/26/9318.aspx

The Truth Comes Out: Oracle Bought InnoDB Without a Clue

”If it doesn’t kill you, it makes you stronger,” Marten Mickos said.

The CEO of MySQL, with whom I was chatting earlier today at this year’s MySQL Users Conference in Santa Clara, Calif., was talking about Oracle’s buy of Innobase and its InnoDB storage engine back in October.

The snag of Innobase was a shocker. The transactional storage engine was and is at the heart of MySQL’s groundbreaking 5.0 release of its open-source database—you know, the version that brought the stored procedures, triggers and views that enterprises insist on having in order to take the database seriously. Yeah, that one, the one that everybody said would catapult MySQL into the enterprise.

Well, it didn’t kill MySQL, and this year’s users conference shows that it has indeed made the company a heck of a lot stronger. Why? Because Oracle’s buy, as it turned out, caused every database company on the planet to give MySQL a buzz, all of them offering to build MySQL a storage engine to replace InnoDB.

Six months later, after yet another Oracle purchase of a crucial MySQL storage engine (Sleepycat’s Berkeley DB), the user conference finds MySQL busting at the seams with storage engines. Solid was the first out of the gate, adopting its OLTP (online transaction processing) storage engine to work with MySQL Server. The prototype, which isn’t open source just yet, is called SolidDB Storage Engine for MySQL. It will ultimately be available under the GNU GPL (General Public License).

There were a mess of other storage engines announced, but the important thing is that MySQL is doing just swell.

It’s interesting, though, to hear, after the fact, how the Innobase deal went down.

As Marten tells it, Oracle President Chuck Phillips called on Oct. 7 and said, “Marten, I want you to know we acquired Innobase. This was an opportunistic move. We don’t know yet what to do with it.”

Huh.

We don’t know yet what to do with it.

See, I, and I’d say half of the Oracle user and observer universe, go around with the vision of Oracle as, well, a somewhat ruthless, bloodthirsty and voracious predator in the software industry. It’s just so easy to picture the company as Snidely Whiplash and a company such as, say, PeopleSoft as Nell Fenwick.

Imagining Oracle as a ditzy shopper makes the company seem, well, a lot more cuddly.

“We didn’t do it to slow you down,” Phillips told Mickos. “It’s business as usual. We want to renew the contract.”

Good for them, Oracle the Dudley Do-Right of the Canadian Royal Mounties’ Database Companies Division!

And did Mickos trust Oracle?

“Trust, but verify—it’s a Russian saying,” Marten told me.

So how do you verify that the world’s largest software company will do what the world’s largest software company says it will do?

“By sitting down and saying OK, let’s renew the contract,” Mickos said.

And that’s what they did. As we found out at LinuxWorld in Boston a few weeks back, the contract was renewed, unchanged. Hurray Oracle! Hurray MySQL!

But wait.

Did Oracle want to change the contract?

Did Oracle try to change the contract?

Marten stared at me.

Then he looked at his PR handler.

She stared back.

Tick. Tick. Tick.

The silence stretched out.

You will forgive me for thinking the answer was yes, Oracle did indeed want to change the license. In what ways, Marten is not saying.

Boy, would I have loved to be a fly on the wall during the contract negotiations.

posted on Wednesday, April 26, 2006 12:18 AM by Lisa Vaas