Finalmente l’esordio. Lo attendevo da tanto e dopo un anno, in parte travagliato, a settembre avevo deciso comunque di correre Firenze. Pensavo che non sarei stato pronto ma alla peggio sarebbe stato un bell’allenamento.
Ho fatto bene perchè quello che volevo era sentire il clima della gara e gustarmi l’ambiente, inserendo tutto questo in una gita a Firenze … che non fa mai male.
Sabato, cena ricca, per riempire il serbatoio, è stato proprio un compito difficile! A letto verso le 11:40, fatica ad addormentarmi e sonno travagliatissimo fino alla prima sveglia, 5:15, per la colazione. 450kCal che sicuramente faranno poi la loro parte nella gara. Torno a dormire e finalmente 2 ore filate di sonno le faccio.
Sveglia e via verso il ritrovo, l’organizzazione mi pare valida, la fila dei bus adibiti a deposito è interminabile, non c’è ressa, nemmeno sui bus per raggiungere la partenza nessun problema, sono pieni ma attendo solo pochi minuti.
Puntata al bagno (provvidenziale, 15 minuti prima di partire, per me era una grossa preoccupazione! Io vado al bagno 2 volte ogni santa mattina), 5 minuti di corsetta e via dentro alle gabbie.
Inoltre grazie all’assitente personale, Carla, mi tolgo la tuta lunga 10 minuti prima di partire … mica male, niente fresconi prima di partire.
Ho pagato un pò l’emozione nonostante abbia cercato sempre di stare rilassato, i primi kilometri li ho fatti senza sentire le gambe, poi fortunatamente mi sono scaldato, ho trovato il giusto rilassamento ed ho iniziato a scandire i kilometri al giusto ritmo. Km dopo Km tenevo bene, prendevo coraggio e sicurezza!
La discesa mi aveva “regalato” senza bisogno di strafare, 30″ sul ritmo delle 3 ore, puntavo a tenermeli stretti per affrontare il finale, per me del tutto incognito.
Per il discorso automobilisti ho solo beccato un signore che urlava ad un volontario “Non avete il diritto di chiudere tutto”, e il volontario prontamente replicava (in fiorentino) “Va a parlare con il Comune”. Poi una ragazza, che valigie in spalla, malediceva la maratona ed una signora che diceva “ma non capisco perchè non li mettete su una strada sola … dritto fino in fondo, invece di girare in qua ed in la”!
Penso cose nella norma, qualche disagio credo sia inevitabile … probabilmente un poò di informazione in più avrebbe consentito a molti di non intasarsi nelle strade chiuse.
Tornando alla gara: ho avuto buone sensazioni, le gambe andavano, ho solo patito un pò di freddo alle gambe e leggermente al busto … sperimenterò soluzioni alternative. Inoltre, seppur privo di cerotti, vasellina o altro ho finito senza nessun problema a capezzoli, inguini e piedi. Solo una piccona bollicina di sangue in un dito dei piedi, che ho notato alla sera ma in gara non ho sentito.
Al passaggio alla mezza sono addirittura fiero di me, per la costanza del ritmo, tengo i miei 30″-35″ sotto al ritmo 3 ore!
La gente mi regala forti emozioni, ogni gruppetto, ma a volte anche persone singole mi danno la carica per sentirmi fresco come in partenza. Il dilemma di continuare allo stesso ritmo o rallentare in vista di una possibile crisi è sciolto, continuo cosi!
Le gambe vanno e non devo spingere, riesco a tenere il ritmo stando “rilassato”.
Stato che cerco di mantenere sempre per tutta la durata della corsa. Al km 23-24 sento le cosce dure ma capisco (spero di aver capito bene) che è più per il freddo che per la fatica! Insomma i km se ne vanno, bevo ad ogni rifornimento, e solo acqua (dopo aver valutato opinioni di ogni tipo sulla cosa migliore da fare, bere ed alimentarsi durante la gara).
Al km 32 sento che non potrò correre cosi ancora per molto tempo, ma la speranza di arrivare ai 42 c’è, sto 2 km alle spalle di un altro corridore che ha un bel ritmo costante sui 4’16″, poi lui rallenta e io continuo al passo da 3 ore … un secondo qui, ed uno li, oramai il margine è di circa 15″ sulle tre ore. A questo punto per tenere il ritmo
devo metterci un po di convinzione … mettiamocela! Corro altri km, poi al 37esimo, 4’44″ … ehi ma io non ho rallentato!! che succede … mi sono distratto? Tengo duro, km 38 in 4’35″, ho ripreso un po di ritmo ma ora so che a 4’16″ non ci torno piu!
A questo punto sento la crisi che avanza … ne ho sentito parlare così tanto che quasi quasi sono contento di sperimentarla! Senza nemmeno dover decidere, so che devo abbandonare il sogno di stare sotto le 3 ore, non mi pesa molto … ora voglio assolutamente arrivare in fondo! manca poco ed ho una fame incredibile … voglio il ristorooo!
Tengo duro, km 39 in 5’00! Qui finalmente siamo nella zona più centrale, c’è più gente, c’è più incitamento, le gambe non le sento comunque ma l’adrenalina mi deve aver aiutato!
km40 a 5’18″ … ahhhhhh … Dopo aver solo bevuto negli altri ristori,
al km 40 tè caldo zuccherato e 2 pezzi di banana… spero in una piccola scarica di zuccheri, tengo in bocca
un pezzo di banana … se non ricordo male sotto alla lingua siamo in grado di assorbire direttamente zuccheri, spero che funzioni anche con la banana!
Km41 5’20″ .. ok, mi dico “sono arrivato”, il tempo poco conta, sono contentissimo comunque,km 42 5’33″, si si sono proprio arrivato! Non stavo più in me dalla gioia … 195 metri in 1’01″.
Bello l’arrivo, per me il primo, c’era tanta gente che incitava, mi si è aperto un sorriso da ebete, sono arrivato! il cronometro ufficiale segna 3:05 e qualche cosa, ma ora so che sotto alle 3 ore prima o poi ci vado! Tempo finale a parte, ho avuto sensazioni bellissime, e non credo che sarebbero cambiate se fossi stato li per correre in 3h30 o 4h20 o anche 2h30!
Ora la cosa importante è una sola … DATEMI DA MANGIARE!
In definitiva mi è piaciuto tutto il mio fine settimana, sono all’esordio e non posso fare paragoni con altre organizzazioni. Mi è sembrato tutto curato, forse le docce erano poche (8), per il resto tutto ok.
Per quanto riguarda la gara mi ha regalato emozioni bellissime e (come ho scritto già nel forum di Podisti.Net), nel mio piccolo mi sono sentito anche io un atleta! Già nel pomeriggio di domenica avevo voglia di correrne un’altra, e se non lo farò subito è perchè le gambe indolenzite hanno bisogno del giusto recupero.
Solitamente non metto in piazza i miei sentimenti, ma domenica piu volte ho rischiato di piangere di gioia … sia per la gente che incitava ma anche in punti più isolati, a causa dei pensieri che la testa si trovava a rivangare! Avrei voluto che tante persone per me importanti mi potessero vedere mentre davo quello che avevo,
per la gloria, anzi per me stesso, e questo spero mi aiuti ad essere una persona “migliore”. Insomma lo facevo per loro … e loro non erano nemmeno li ad incitarmi.
In conclusione: che bella la maratona, finalmente l’ho fatta ed ho più voglia di prima di farla.
