Radiazioni e dagli di chemio

Dopo il repentino rientro in Italia mi sono affidato ad un centro di Meldola (l’Istituto Scientifico Romagnolo per lo Studio e la Cura dei Tumori). Direi che sono stati celeri, rientrato domenica 19, lunedì 20 gli ho portato la mia cartella clinica con esami e tutto, martedì mi hanno fatto andare per una doppia visita. Radioterapisti per una Tac di puntamento e per creare la maschera che serve per fare le sedute ed a ruota visita Oncologica per fissare le premedicazioni e l’inizio della nuova chemioterapia.
La Radioterapia è stata intensa e veloce, da lunedi 27 a venerdì 31, tutti i giorni a bloccare il cornutazzo tumore che cercava di mangiarmi 2 vertebre. Nel frattempo mi hanno pure messo un collare che blocca i movimenti. I rischi potenziali erano alti, quindi si fa anche questa, poco male per la scomodità, se prendessi un colpo e si rompesse una vertebra, vi lascio immaginare le conseguenze. Ho già imparato a convivere con il collare, ed alla fine dei conti si sfanga. Poi ai controllo successivi, se ci sarà una buona ricalcificazione di penserà a toglierlo.
Per il resto speravo di essermela cavata senza sentire assolutamente nulla, dopo le 5 sedute da lunedi a venerdì. Invece da lunedì successivo, cioè 2 giorni fa, mi si è infiammata la parte alta dell’esofago. Sapevo che poteva capitare, è un pò palloso perchè deglutire è doloroso, quindi sono peggio di un lama, in casa ho sempre una vera e propria sputacchiera pronta per evitare di deglutire quando inutile. Mangiare oggi è stata un’impresa, ma spero che passi così com’è venuta. Bisogna dare tempo alle mucose di rigenerarsi dopo il bombardamento radioattivo. Direi che c’hanno pure ragione ad essere un pò incazzose, no? Agli operai che hanno pulito il reattore esploso a Cernobil è andata pure peggio!!!
Insomma per ora la mia piccola Cernobil è finita, e spero non ne servano altre dosi, il che sarà vero soprattutto se la seconda Chemioterapia avrà effetto, e sarebbe pure ora, giusto?
Per la cronaca di chi è nel campo o curioso, mi sorbirò del simpatico Premetexed, in modiche singole dosi ogni 3 settimane.
Pronto o non pronto inizierò lunedì prossimo, quindi ora direi che, la gara, dopo essere cambiata con una doppia nuova pendenza inattesa, ha ora un tratto tutto sommato di saliscendi, con qualche dosso (leggasi l’esofago incazzoso) con una bella salita che mi guarda la davanti, e che stà per arrivare. Ma è in realtà benvenuta, perchè quella è la via per fare un pò di discesa, quella vera, lunga e leggera dove andare con un filo di gas per un pò e recuperare energie mentali e fisiche.
Quindi dagli di chemio, ehm, salita, non mancherò di raccontarvi degli eventuali simpatici effetti collaterali, che come per la prima cura possono essere pochi o molto, leggeri o forti, non si sa bene, lo scopriremo solo sboccando … non faceva così la canzone?

Come colonna sonora, seppure il Metal un pò cattivo e grintoso mi accompagnasse spesso nelle corse, non mi si sposava molto parlando di queste cure. Forse avevo bisogno di tempo, oggi penso a questa chemioterapia con un pò di coltello fra i denti, datemi stà roba, fatemi vomitare se serve, fatemi strisciare se serve, ma datemi della roba che funzioni!!!