Archive for the ‘ Curiosità ’ Category

Libro finalmente disponibile: ordinate pure :)

Il libro è ora ordinabile, dopo averne cercato uno con lo stesso titolo, tanti mesi fa, quando ne avrei avuto bisogno io. Dopo avere avuto l’ispirazione per scrivere, averlo scritto e corretto. Dopo aver cercato un editore, ricerca che ancora procede silente (servono tempi biblici per un editore tradizionale) sono partito. E dopo la versione ebook, su amazon, finalmente il libro in carne (e ossa) grazie all’editore online youcanprint.it (isbn: 9788866189909, 12€ il prezzo di copertina). Lo vendo io stesso qui dal portale, grazie all’ecommerce dedicato che vedete qui sotto (cliccabile):

ps: Non vergognatevi di fara proseliti, è un libro che fino a che non dovesse intercettare la curiosità di un editore di un certo nome, resterà relegato a internet ed al passaparola, quindi, passate pure parola ;)

Inoltre farò delle iniziative insieme ai ragazzi di Vita al Microscopio. Loro faranno raccolte fondi dando il libro in cambio di una donazione e vi terrò aggiornati per sapere dove e quando saranno o se fosse possibile fare qualche cosa anche online.

– http://www.simonegrassi.biz –

Come potete notare dal sito ho previsto anche l’audiobook, scaricabile online oppure spedendo il CD. Sto ancora finendo di lavorare sulla copertina ma è ordinabile e lo potrete avere completo in pochi giorni, ancora in meno per il download in digitale.
Poi mi saprete dire se la mia lettura non è troppo male. Ma ho pensato che la lettura dell’autore, per quanto non possa competere con la lettura di un attore che lo fa per lavoro, possa però dare un qualche cosa all’audiobook. Quindi eccolo qui disponibile.

ps: per quanto riguarda me, i fastidi nevralgici continuano, ma gli esami anche confermano che il tumore è fermo, cosa molto importante. Ci vorrà pazienza per liberarsi di queste nevralgie, dovute al 99% ai danni pregressi nelle mie vertebre che ora (pur in fase di ripresa) premono sui fasci nervosi regalandomi fastidi inesistenti. Comunque farò un post di aggiornamento dedicato, spero prestissimo quantomeno di riiniziare a pedalare in casa e fare un po di lavoro in acqua! Non voglio proprio far mancare lo sport ancora a lungo a questo blog!

“Lo zen, la corsa e l’arte di vivere con il cancro” è ora pubblicato!!!

Alla fine ho deciso, e sono partito con la versione e-book del libro “Lo zen, la corsa e l’arte di vivere con il cancro”.
È già da ora accessibile su Amazon al seguente link:

L’ebook di “Lo zen, la corsa e l’arte di vivere con il cancro” su Amazon.it

Forse per qualche ora non sarà trovabile con la ricerca ma solo dal link diretto, ma tutto dovrebbe essere ok nei vari store .com, .it e anche gli altri nelle prossime 24/48 ore, anche ricercando per titolo o autore.

Come tutti i gli e-book su Amazon è possibile scaricarne una parte di prova oppure acquistarlo da un kindle o da computer scegliendo a quale device farlo arrivare (tipo kindle o ipad).

Per la copia cartacea ci sarà da attendere qualche settimane, spero poche. Se avete voglia di fargli un pò di pubblicità fra i vostri contatti è ovviamente una cosa gradita. Per chi volesse, non siate timidi nel fare una recensione su amazon. Inoltre ho inserito il libro in un programma speciale di Amazon, per cui da qui ai primi due mesi ci saranno delle giornate speciali in cui il libro potrà essere letto gratuitamente. Credo di poter scegliere io le giornate, magari avviserò qui nel blog quando dovesse capitare.

Insomma, alla fine il libro è pubblicato e sono ovviamente soddisfatto ma sarà ancora più bello avere in mano la prima edizione in versione cartacea. Comunque essere pubblicato, seppure in e-book, sul primo venditore di libri al mondo, è una bella sensazione.

Buona lettura a chi la volesse fare e non fatevi problemi e commentare poi qui lasciando il vostro parere. Dentro c’è anche quella storia che ho vissuto nel primo anno dalla diagnosi e che anche qui nel blog ho percorso. Anzi, alcuni dei post hanno ispirato le parti di alcuni capitoli oltre che le mie corse.
Molti delle parti di corsa sono state scritte anche all’esistenza di questo blog, che mi ha fatto da piccolo archivio per rammentare meglio le giornate e le sensazioni provate facendo determinate gare o allenamenti.
Insomma per chi avesse frequentato questo blog negli ultimi anni, nel libro certamente ritroverà un po del mio modo di correre e forse un pò dello spirito che mi ha accompagnato ultimamente, da quando purtroppo la corsa non è più protagonista.

Per la parte di fiction, a voi il giudizio, spero che questa storia parallela ma solo apparentemente scollegata vi possa intrattenere e possa servire a completare il resto del libro, come era mia intenzione nello scriverla.

Non posso non ricordare il post (che ora controllo essere datato 7 febbraio 2011, ecco il link) in cui evocavo la necessità dell’esistenza di un libro con questo titolo. Al tempo lo cercai io stesso fra i libri esistenti, con la voglia che ci fosse e potesse essere utile per rispondere ai tanti dubbi che quella mia condizione portava. Nonostante il titolo fosse in qualche modo presuntuoso sono contento che ora questo libro esista. Sarei molto contento se qualcuno, che come me nel febbraio 2011, avendone bisogno, possa trovare un qualsiasi beneficio in un momento di bisogno. Evenienze che non raramente capitano quando si affrontano momenti particolari della propria vita.

Ancora Connemara, Ancora il Libro

(English speaking: below the message in English about the next Connemara marathon charity collection)

Dopo un periodo un pò dormiente, rieccomi con Connemara e il libro.
Fortunatamente non ci sono news mediche, per la cronaca, i prossimi controlli devono ancora arrivare e ora che se n’è andata la neve magari riinizierò anche a correre.
Dicevo Connemara, allego sotto l’email in Italiano e Inglese che ho inviato ai miei contatti per informare sull’iniziativa di andare a Connemara e pubblicizzare anche la raccolta fondi relativa.

Per donare una qualsiasi quota basta andare a questo link:

http://www.mycharity.ie/event/simone_grassis_event

Infine il libro, è finito, non c’è ancora una edizione ufficiale.
Serve un pò di pazienza. Ai lettori di test è piaciuto e ne sono molto contento, a un paio di editori locali anche, e mi hanno fatto una loro proposta di pubblicazione, infine sto aspettando feedback da un altro paio di editori. Ci vuole pazienza, hanno tanti testi da leggere e necessitano del loro tempo.

Intanto ho fatto una mailing list, chi fosse interessato a ricevere una email quando sarà acquistabile (online o in libreria dipenderà dall’editore) può iscriversi a questo link:
http://simonegrassi.net/prenotalibro/?p=subscribe&id=1

Nel frattempo sto facendo una non-edizione per me. Poche copie senza prezzo di copertina stampate da me online, senza ISBN e senza possibilità di ordinare il libro. Solo tot copie che arriveranno a me e che io regalerò.
Diciamo che era un modo per attendere feedback da qualche editore non locale, che ha tempi di risposta più lunghi, permettendomi nel frattempo di avere “il libro” vero e proprio, in mano.
Magari metterò la possibilità di segnarsi qui nel blog, se decidessi di stamparne altre copie da inviare. Comunque spero in non troppo tempo di poter avere un editore e potere direzionare chiunque fosse interessato in libreria a ordinarlo oppure a una pagina web per ordinarlo via Internet!

Per ora un saluto e allego sotto le email con le informazioni.
Usatele pure se pensare di avere amici che possano essere interessati, sia a venire a Connemara e camminare con noi la maratona, sia solo a partecipare alla donazione fondi per la raccolta per charity!!!

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Un saluto a tutti,

vi disturbo velocemente per inviarvi qualche istruzione utile per la trasferta Irlandese in occasione della Maratona di Connemara o anche solo per chi volesse supportare il mio programma di raccolta fondi,
fatto a favore dell’associazione http://www.cancercarewest.ie/ legata alla maratona di Connemara.
L’obiettivo è quello di camminare la maratona di Connemara, il prossimo primo di Aprile 2012,
e possibilmente farlo con un gruppo quanto più nutrito possibile di amici, podisti e non.
Per chi non avesse mai visto Connemara, è un posto magico nel nord-ovest d’Irlanda.
C’è qualche foto alla fine di questo post (in occasione dell’ultramaratona del 2010): http://www.simonegrassi.net/?p=6133.

Il link alla pagina da cui fare donazioni è questo:

http://www.mycharity.ie/event/simone_grassis_event

Iscrizione:
Per la partecipazione alla maratona di Connemara è possibile procedere all’iscrizione anche ora che la entry ufficiale è chiusa. Questo è possibile grazie al direttore Ray, che mi ha dato questa possibilità per il gruppo di podisti che verrà in collegamento con me. Noi di base cammineremo la maratona ma c’è la possibilità di iscriversi a qualsiasi evento, mezza maratona, maratona e ultramaratona (finiscono tutte nello stesso luogo).
La camminata inizierò probabilmente un’ora prima della partenza ufficiale della maratona e procederemo con il ritmo all’incirca di 6 chilometri all’ora o simile. Insomma per finire la maratona in sette ore.
Se avrete problemi nella procedura di iscrizione fatemi sapere che provvederò a contattare il direttore, ecco il link (dovete specificare ‘Grassi’ nel campo Authorisation Code)

http://www.runireland.com/forms/cnm2012-late

La entry costa come quella regolare, 70 euro (costosina effettivamente, contate che ci sono due lunghi trasferimenti in bus nel giorno della gara).
A parte questo ho aperto un programma di charity, al quale potete partecipare se volete oppure se avete amici che vogliono sponsorizzare voi, possono usare il link alla mia pagina. Ditegli di aggiungere, nel commento, che stanno usando la mia pagina per sponsorizzare voi.
Se volete il vostro programma di charity andate a questa pagina:

http://www.connemarathon.com/cancer-care-west

non so la quota minima a persona che ci si impegna a raccogliere per avere la entry per charity, per immagino sia un minimo variabile fra 250 e 500 euro (ma appunto non lo so, sentite direttamente CancerWest.ie che è la charity su cui mi appoggio io).

Viaggio:
Per il viaggio l’aeroporto con più scelte per volare è Dublino anche se quello più vicino è Galway ma è piccolo. Quindi se arrivate a Dublino il venerdì o sabato, poi c’è un trasferimento di 2-3 ore in autobus o treno.
Il sito dei bus Irish è: http://www.buseireann.ie/ con
il bus andata e ritorno è economico (poco più di 20 euro).
Il bus si può prendere sia all’aeroporto che in centro a Dublino.
Il treno per Galway si prende da Dublin Heuston Station, vicino alla
Guinness store house lungo il fiume. Il sito è: http://www.irishrail.ie/

Accommodation:
Io arriverò a Dublino in anticipo, martedì 27 Marzo, poi mi sposterò a Galway
quasi sicuramente il sabato mattina, 31 Marzo!
Per dormire a Galway ci sono un sacco di ostelli, hotel e b&b.
Io per l’Irlanda spesso usavo http://www.hostels.com/
che va bene sia per Dublino che Galway.
Il pernottamento migliore nella sera prima della gara è a Galway,
perché poi è da Galway che nella mattina della gara gli organizzatori mettono a disposizione i bus per arrivare a Connemara (30-40 minuti di bus).
Il ritrovo la mattina della gara è in zona centrale, dove c’è una grande basilica sul fiume (molto bene visibile su google map).
Io dovrei essere con un gruppo di colleghi di Dublino da Snoozle, attaccato alla piazza centrale di Galway (si Galway ha stranamente una piazza centrale all’Italiana).

fatemi sapere in caso di problemi o necessità di informazioni,
e datemi conferma se avete fatto l’iscrizione e avete intenzione di venire.

per ora è tutto,
a presto,
Simone!
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English Version:

Hi everybody,

I write to you to send some information about going to Connemara for the next Connemara Marathon
or just for who would like to support my charity program, aiming to collect funds for the
www.cancercarewest.ie association in connection with the Connemara Marathon.
The objective is to walk the Connemara Marathon the next 1st of April 2012 and possibly to
do it with as many as possible of friends, runners and not.
For the people that never sow Connemara it is a magic place in the north-west of Ireland,
There are a few pictures at the end of this post (during the Connemara ultra marathon 2010:

http://www.simonegrassi.net/?p=6133.

the online page where to make donations is:

http://www.mycharity.ie/event/simone_grassis_event

Marathon registration:
To be part of the marathon n Connemara it is possible to subscribe even now that the official deadline is over.
That is possible thanks the race director Ray, who gave this possibility for the group of people coming in
connection with me. The idea is to walk the marathon distance, but it is also possible to subscribe to any
of the events, which are half marathon, full marathon and ultra marathon (they all end in the same place).
The walk will start probably an hour before the official start of the marathon and we will walk at the
pace of about 6km per hour. So to finish the marathon in 7 hours.
If you have any problem with the subscription procedure let me know, I will try to contact the race director,
here is the link for the subscription (specify ‘Grassi’ as Authorisation code)

http://www.runireland.com/forms/cnm2012-late

The entry costs like the regular one, 70 euro. Also I did start a charity program, all of you
can participate if you wish, or, if you have friends willing to sponsor you, you can give them
the link above (mycharity.ie). Tell them to add a comment to the donation, specifying that they are
sponsoring you using my page.
If you want to create your own charity program get info at this page:

http://www.connemarathon.com/cancer-care-west

I don’t know the minimal amount you should collect to have your own entry, I guess if can be in the
dance of 250 to 500 euro (contact CancerCareWest.ie to be sure).

Travelling:
About traveling to Connemara the airport with better choices is Dublin, even if the nearest is Galway, but it is small.
So if you fly to Dublin the friday or saturday, there is a 2-3 hours trip by train or bus to Galway.
Irish bus web site is: http://www.buseireann.ie/ return ticket is quiet cheap (little over 20 euro)
You can get the bus from the airport of the city center.
About the train to Galway the station is Heuston Station, near the Guiness Store House
along the river. Web site: http://www.irishrail.ie/

Accommodation:
I will arrive in Dublin tuesday the 27th of March, then I will move to Galway
most probably saturday morning, the 31st of March.
To sleep in Galway there are a lot of hostels, hotel and b&b.
For ireland I was often using http://www.hostels.com/
which is fine for both Dublin and Galway.
The best choice is to sleep in Galway the night before the race day, cause in Galway there will be
most of the bus from the organization on sunday morning to move people to the race start in Connemara
(about 30-40 minutes trip).
The collection point sunday morning is in the city center, near a big .
I should stay with a group of friends from Dublin in Snoozle, near the main square in Galway.

let me know in case of any problem and needs, and confirm me if you did subscribe or are
going to do it.

that’s all for the moment,
Simone.

La mia prima corsa e l’ultimo capitolo del libro

La settimana scorsa sono andato dalla fisiatra, mi ha guardato per bene, e dopo una mezz’ora abbondante di domande, inserimenti al computer, scrutamento di Tac e una breve visita su di me, ha detto che sì, posso correre :)
Ovviamente non posso nascondere la contentezza e che prima di andare a correre c’ho pensato profondamente ed a lungo (era mattina e sono andato a correre a metà pomeriggio, basta come riflessione?). Ho fatto seguire una corsetta due giorni dopo, la prima era stata un pò surreale, molta attesa e zero contatto con le gambe ed i polmoni. Due giorni dopo è andata meglio, e cosi poi nelle altre due uscite successive. Quattro corsette per la prima settimana vanno benone. Ho capito che per ora il giusto è fare 30 minuti tranquilli, finisco con la sensazione di poter continuare ancora per parecchio, non ho nessuna sensazione alla schiena, sudo e i polmoni vanno un filino in stress ma non troppo.

Poi il libro, lo avevo menzionato un paio di volte, ed in pratica mancava solo un capitolo sulla corsa (è diviso in tre parti, una sulla corsa) e dopo avere fatto un paio di corse mi sono detto, ma quale miglior cosa per la parte mancante se non questa corsa?
E così ora il libro è finito. Il titolo è quasi identico a quello che avevo menzionato in questo post, aggiustato a “Lo zen, la corsa e l’arte di vivere con il cancro”.
Vi farò avere news ma ho dei contatti per pubblicarlo, attendo qualche altra informazione e di finire la correzione della prima bozza. Non so bene ancora con che editore esattamente, ma spero proprio che sia pronto e stampato per 1-2 mesi da adesso.
A suo tempo metterò, penso, una pagina qui sul blog dove poterlo acquistare direttamente, dovrò un pò capire come poter fare a seconda dell’editore con cui lo pubblicherò.

I lettori tester, assoldati fra amici, conoscenti ma anche qualche sconosciuto, hanno dato risposte molto positive, pare proprio che possa valere la pena di spendere qualche oretta per leggerlo. Non à grande, in un formato da romanzo tascabile (che a me piace molto) verrà circa 250 pagine.

Infine, le corsette ora procedono tranquille, sono fiducioso del riprendere una qualsiasi forma fisica decente, dopodiché con pazienza arriverà anche il momento di fare un prima e breve podistica da qualche parte!

musica con da corsa, ma mi ispirava:

Operazione Connemara, si parte!!!

(English version at the bottom)

Allora è finalmente giunto il tempo. Ancora non so se potrò volare, ma ho già controllato percorsi di superficie, quindi il primo di aprile 2012 voglio essere a Connemara. Per camminare la Maratona di Connemara, con quanti più di voi possibile.

Per chi fosse sicuro già ora di venire, procedete pure all’iscrizione dal sito a questo link. Scegliete se iscrivervi alla Mezza Maratona, Maratona o Ultra Maratona. Io sicuramente farò parte di un gruppo di camminatori con i quali partiremo dalla distanza della Maratona. Molto probabilmente i camminatori verranno fatti partire un’ora prima dell’orario ufficiale. Chi volesse camminare, ma solo per la distanza della mezza Maratona, dovrà iscriversi alla Mezza Maratona e dopo la partenza della Mezza Maratona a Leenan munirsi di pazienza ed aspettare il nostro passaggio per il paesino. Passaggio che dovrebbe essere circa dopo 3 ore e mezza dalla partenza dei camminatori.

Per chi fosse indeciso, l’organizzatore mi darà modo di far iscrivere persone che verranno tramite di me, anche più avanti, quando le iscrizioni ufficiali saranno chiuse. Non credo che farebbe storie se farò iscrivere persone che poi vorranno correre invece che camminare, ma a scanso di equivoci, se volete correre normalmente, iscrivetevi subito e non ci pensate più.

Vi chiedo solo di lasciarmi un commento qui, oppure mandarmi una email, per chiunque si iscrivesse a Connemara (e per quale gara) oppure per chi avesse intenzione di venire ma ancora non è certo al 100%, indicando se vuole camminare con il gruppo Maratona o che altro.

Il 18 Gennaio avrò un consulto con la Fisiatra, per chiedere se posso iniziare a corricchiare, ma soprattutto se è una buona idea prendere un volo di linea. Se da il via libera, prenoterò probabilmente un volo, altrimenti ho già studiato un bel percorso in treno fino a Londra per poi fare treno+traghetto da Londra a Dublino.
Starò penso una settimana scarsa a Dublino prima della Maratona, per poi trasferirmi a Galway 2-3 giorni prima della gara del primo Aprile.

Chi mi vuole beccare a Dublino è welcome, chi vuole viaggiare con me è welcome, altrimenti la sistemazione è facile. Per andare a fare Connemara la cosa migliore è dormire a Galway, ci saranno poi i bus dell’organizzazione che la mattina della gara ci porteranno tutti alle relative partenze.

Per il discorso corsa, non vi preoccupate, se anche la Fisiatra mi darà il via libera per corricchiare, Connemara sarà una maratona camminata, comunque! Preparatevi per camminare 7 ore circa ai 6km/ora (buon passo ma non esagerato). A Leenan, metà via, c’è un PUB, per chi vuole fare 15 minuti ed una pinta, dovremo aumentare il passo, di conseguenza, nella prima metà della gara :)

Comunque per i dettagli ci sarà tempo, metterò presto anche online la pagina per la raccolta di charity con CancerWest.ie con cui voglio appunto raccogliere fondi per la loro attività rivolta ai malati di cancro.

Ecco qui la pagina per il fundraising per Charity, già pronta ed operativa: http://www.mycharity.ie/event/simone_grassis_event/

e come sfondo musicale una canzone adatta per camminare con una certa verve per Connemara:

English version: English speaking friends, so finally it is sure, I will go in Connemara to walk the Connemara Marathon the next 1st of April. I still don’t know if I will be able to fly, but in case I found a way to go by tain to London, and then Train+Ferry from London to Dublin.
As long as the registration in Connemara is still open, if you are sure 100% that you wanna come, just go to the Connemara Marathon web site, at this link, and join. If you are not sure, the organize will allow me to register people coming there in connection with me for another while. So no problems! Just let me know if you registered, or if you just wanna come, send me a message here or drop me an email. I will also open soon the page for a Charity Collection I will do with CancerWest.ie!

Here it is the fundraising page link, ready and active: http://www.mycharity.ie/event/simone_grassis_event/

Auguro a tutti un anno, un po’ come se fosse l’ultimo

Mi raccomando non toccate ferro per scaramanzia, il titolo non voleva essere una iattura. Ma vi auguro semplicemente, almeno un po’, di vivere il prossimo anno come se fosse l’ultimo. I sogni a volte non arrivano solo perche’ abbiamo paura di volare troppo alto oppure se pure volando certi sogni non arrivassero, almeno ci saremmo fatti un bellissimo volo!!!
Quindi, non c’e’ ne modo di prepararsi o di essere sicuri che succeda, ma in vista del 2012, auguro a chi avesse voglia di spiccare un po’ il volo di saperlo vivere, almeno a tratti, come se fosse l’ultimo anno della vostra vita.

ps: una inusuale canzone per questo blog, ma che ultimamente mi e’ entrata in testa

Controllo di Dicembre: Peter Pan

Come riportato nel titolo, ho saputo oggi il referto della Tac di Dicembre e per farla corta è considerabile positivo!!! Conferma abbastanza il controllo di settembre anche se farò solo il 4 il colloquio con l’oncologo per i dettagli.
In pratica per chi avesse seguito i dettagli dei vari controlli, tutti gli elementi nei polmoni sono dimensionalmente stabili. La cosa positiva è che le metastasi sparse in giro, che sono quasi tutte escavate internamente, mostrano un aumento di questa cavità interna, che pare sia segno di avanzamento della necrosi, che è male per il tumore e bene per me. Mentre la massa grossa, rispetto ad un lieve calo a settembre è ora stabile. Dalla Tac non è possibile capire l’eventuale processo di necrosi, sarà quindi ora di parlare con l’oncologo di eventuali esami specifico come la PET, che al contrario della Tac può evidenziare lo stato di attività della massa tumorale.
Per il resto non ci sono nuovi elementi in giro per gli organi ne in testa, quindi bene, mentre la situazione delle ossa pare stabile.
Io continuo a sentirmi bene e sicuramente la terapia attuale sarà confermata, ci sarà solo da capire quando fare i controlli e con che esami.
E Peter Pan che c’entra? Poco, ma c’entra. Sono stato qualche giorno a Monaco e ci tornerò con mio fratello e la sua famiglia. Sono andato dalla Rosi qualche giorno e ne ho approfittato per fare un giro a piedi per il percorso che spesso avevo usato per i miei allenamenti, lungo il Wurm (ne ho approfittato per fare due foto al giro in questione, che metto sotto in una gallery)! Qualcuno ricorderà un post di qualche tempo fa, in cui la ripresa fisica post chemioterapia mi aveva ispirato un post in cui descrivevo la mia voglia di correre con un ipotetico allenamento sul Wurm. Il post era questo, e nel libro che stò scrivendo (per la cronaca è a buon punto, 85% e per ora ho avuto buoni feedback dai lettori test che ho assoldato fra gli amici) è diventato un capitolo, intitolato Peter Pan. Molto ispirato se non identico a quel post, lo riporto qui sotto perchè se al tempo avevo voglia di camminare, stare all’aria aperta, e sopratutto di tornare a sentirmi bene, adesso sento più forte la vera e propria voglia di correre.

Eccolo qua e sotto ovviamente il video della canzone che viene usata nel paragrafo per accompagnare il racconto di questo giro del mio circuito sul Wurm, nella periferia di Monaco!!!

La vita è rampicante e infestante, bastano poche boccate di ossigeno dopo l’apnea per risvegliarsi affamati, sognare in grande mentre si e’ ancora piccoli piccoli, pensare di essere indistruttibili mentre si e’ ancora mezzi devastati, e tutto questo perché nessuno ci impedisce di sognare e poi di ripartire un passo alla volta, e fare quel passo con il piglio di un leone, anzi una leonessa, visto che il lavoro duro nella savana lo fanno loro.
Sto espellendo le scorie dell’intossicazione da farmaci ed è un risorgimento continuo, oggi una passeggiata, domani due, lavorare sotto un albero in un parco da grande ispirazione e poi tornare a piccole abitudini di quando ci si sentiva indistruttibili anche fuori e non solo dentro.
Mettere le cuffie, lanciare la musica e se non si sta correndo non importa, lo sguardo e’ dritto verso la strada che ci sta davanti, il passo e’ solido anche se a completare le gambe c’è il bastone e quindi si vuole, eccome se si vuole.
Voglio lanciare il bastone ed iniziare a correre, sudare fino allo sfinimento, ma va bene anche camminare, chissà se chi mi vede passare capisce che nonostante il bastone mi pare di camminare con un passo solido come un cingolato.
Voglio tornare a fare una giornata di lavoro come tante altre, computer e le solite cose, ma già il coltello fra i denti, in attesa dell’appuntamento con il proprio fisico. Un lento infuso di carica mentale durante il rilassante svolgersi del lavoro da ufficio. In men che non si dica, pantaloncini e via al percorso amico.
Voglio essere lungo il Würm, periferia di Monaco, la canzone giusta che inizia e già mi fa pregustare l’atmosfera di battaglia. Me ed il percorso, un parco attorno ad un ruscello, tre chilometri e mezzo di sudore, curve, ponticelli, prati, bosco, piccole dunette, il tutto da fare parecchie volte.
Voglio concentrarmi solo sulla contrazione dei muscoli delle gambe, sul sangue che pompa, il fisico che gira come un pistone, una doppia curva sul ponte, spingi e piega e spingi sul ponte e poi piega nuovamente per uscire più veloce che in ingresso, rallentare è un po mollare e non c’è più appello, chi molla è perso, cunette sconnesse e si allunga la falcata per impattare nei punti giusti e sul campo aperto si resetta il cervello e la musica torna a dominare

…Now this is who we are

I’ll never know the answers

And I’ll always wonder why…

Voglio ancora risvegliarmi davanti al curvone per rientrare nel boschetto, vorrei farlo volando, ma va bene così, gli alberi che scorrono sulla vista periferica mi danno il mio momento da Peter Pan.
Forse volo veramente, e non credo proprio possibile che io stia invecchiando.
Ecco il secondo ponte, momento duro e per questo è facile sapere che fare.
Qualche centinaia di metri a fianco del ruscello, a meno di due metri dall’acqua, e la corta salita davanti ad aspettare. E’ corta e ripida e mi tira fuori altra energia per aumentare e prendere la rincorsa. Per la seconda volta in poco tempo volo nuovamente e mi sento indistruttibile, spingo, spingo, spingo, ed a metà salita le cosce bruciano, ma sono già in cima prima di tentennare, curvo a destra bruscamente, e prima di sentirmi vulnerabile e cotto ricado nelle braccia della musica che mi rigenera lungo la discesa.

…Now this is who we are

I’ll never know the answers

And I’ll always wonder why…

Voglio sentire il sollievo di correre in campo aperto, metri noiosi ma pacifici e veloci, dritto per dritto. Finalmente si pensa solo a correre con stile veloce ed economico, poche centinaia di metri che finiscono in fretta e siamo ben oltre la metà del giro, ce la farò anche stavolta, non ho dubbi, almeno per qualche secondo.
Rientro nel bosco con un altro ponte e c’è la parte migliore, curve leggere in continuazione,
piccole dunette da approcciare al meglio, qualche persona e cane da schivare, e mi accorgo di essere ancora indistruttibile.
Ogni tanto vorresti controllare per vedere se veramente le gambe toccano terra, e non spingi come una locomotiva solo perché sai che finirebbe solo per abbreviare tutto questo,
ma ricadi nella musica e prima di perdertici, dentro di te, per un secondo, pensi che forse si, dovresti spiccare il volo senza pensare alle conseguenze.

…Now this is who we are
I’ll never know the answers
And I’ll always wonder why…

Voglio essere nuovamente nel rettilineo opposto alla partenza, ancora bosco, il Würm stavolta sulla destra. Tutta dritta e l’ultimo ponte, allarghi bene e pieghi come una moto a destra, spingi nei 5/6 metri di ponte e ripieghi a destra per il rettilineo che porta alla ripartenza del prossimo giro.
Esci in spinta per non perdere velocità, asfalto sotto i piedi per pensare che stai recuperando senza rallentare di un passo, davanti puoi avere ancora una montagna di giri, o essere arrivato ma esiste solo l’adesso, il momento e si concede qualche cosa al proprio ego spingendo un po sull’acceleratore.

…But You have let me start again

I’d rather be called weak

Than die thinking I was strong.

Voglio sentire che sta per finire un giro ma che ce ne sarà un altro, e molto probabilmente
non finiranno presto. Allora finalmente sono un po indulgente con me stesso, devo anche fare il prossimo giro, e per farlo devo essere indistruttibile a lungo. E se le gambe non stanno staccate da terra non è niente, come mi ha urlato la canzone per molte volte, preferisco sentirmi dare del debole che fermarmi pensando di essere indistruttibile. Voglio finire il prossimo giro e nei primi metri del nuovo correre come se fosse l’ultimo, sentirsi indistruttibile è importante, ma sapere che per essere indistruttibile devi essere pronto a farne un’altro ancora, senza fine, è troppo importante per dimenticarlo.

Se non ti vedessi

Come sarebbe facile la vita se non ti vedessi
fra persone fidate e giornate tranquille
a caccia di quella felicità che non si sa definire
ma che ogni tanto lambiamo o contempliamo

se non ti vedessi non potrei confrontare
la felicità che mi è concessa
con un tuo semplice sguardo nei miei occhi

se non ti vedessi potrei godere meglio di quel che ho
di quel che potrei non avere
sognando che esista ciò che non ho

giro lo sguardo, vedo coraggio e voglia di vivere
attorno a me. Vedo un mondo che ha voglia di migliorare
gioisco della felicità di chi mi sta vicino,
quando finalmente la trova o capisce di averla

se non ti vedessi
potrei illudermi di essere felice
che in fondo si, anche io sia felice, felice veramente
ogni tanto l’ho pensato

e quando prendo coraggio, faccio un respiro profondo
alzo lo sguardo e vedo il mondo senza più paura
sogno di essere stato impavido
sogno di essere stato forte

ma mentre guardo incrocio il tuo sguardo
mi accorgo che il resto del mondo è in bianco e nero
mi accorgo che il mio girovagare mi ha portato qui

potrei ripartire e scoprire nuovi luoghi
ritrovare per me istanti di felicità
regalandone allo stesso tempo di nuovi a qualcun’altro

sono felice perché so che da qui dovrò ripassare
sono triste perché non me ne vorrei andare
se non ti vedessi potrei partire
se tu non mi guardassi preferirei morire.

L’ho pubblicata con una sorta di formula in “esclusiva” su questo sito, non credo che ne avranno a male, ma quantomeno metto un link al sito usato per la pubblicazione!!!

ps: per i malati di cancro, fatevi un regalo, lasciatevi aiutare dai sentimenti migliori, vi daranno risorse forse insperate e che vi serviranno come il pane nei mesi di malattia, provare per credere!!!

Compio 1 anno, nuovamente

Quando compii un anno per la prima volta, ovviamente non lo ricordo come momento, ma so che avevo appena rischiato di restarci secco. Perchè? Non si sa bene, avevo iniziato a stare poco bene, non mangiavo, avevano fatto diverse ipotesi, la piu accreditata delle quali era encefalite. Stavo sempre peggio, non a caso ho scoperto questa cosa guardando un giorno, tantissimi anni fa un album di famiglia, dove avevo delle foto completamente rasato e poi una in particolare con l’aloncino chiaro agli angoli, il suo scopo era chiaro e lampante. Arrivai, a quanto mi è stato detto, fino ad avere l’encefalogramma praticamente piatto anche se non so per quanto. Poi la rinascita, tornai a mangiare e la vita risbocciò. Oggi faccio un anno nuovamente, il 19 Ottobre 2010 un dottore in un ospedale di Monaco entrò nella mia stanza, mettendo fine alla mia prima (o forse era già la seconda) vita.
Qualche visitatore del blog ricorderà che tempo fa stavo notando la mancanza di un libro dal titolo “Lo Zen e l’arte di Vivere con il Cancro”, bè ho preso coraggio e da un paio di mesi sto scrivendo qualche cosa. Se finirà per essere un vero libro o un insieme di pensieri e racconti (di malattia, di vita ma anche quelli di corsa non potevano certo mancare) si vedrà. Fortunatamente siamo nell’era del digitale, quindi in un modo o nell’altro finirà sul mio blog, cartaceo stampato da me, digitale, si vedrà, non è importante. Mi ci vorrà ancora un po, ma spero di non dover avere fretta.
Ecco dicevo di quel dottore, metto qui sotto il primo paragrafo di questo manoscritto che sto piano piano riempiendo, che riassume come successe che mi trovai in una nuova vita da un momento all’altro il 19 Ottobre del 2010!

Seduto nel letto con le cuffie, un po di musica e la semplice attesa, questo era un pomeriggio in ospedale, aspettando che i medici dessero un’occhiata alla Tac fatta la mattina. Dovevano capire come mai questi batteri polmonari non ne volessero sapere di farsi ripulire dagli antibiotici provati nelle tre settimane precedenti.
Non c’è attesa spasmodica, ma certamente si, c’è la curiosità di sapere di che si tratta per capire quante settimane mi serviranno per debellare il problema, sperando che questa resistente forma di polmonite non fosse troppo aggressiva.
Il dottore infine entra, cavo le cuffie e faccio per alzarmi, lui già mentre si prende una sedia per sedersi vicino a me, dice:

“We don’t have good news”

Siedo nel letto e aspetto la seconda ondata di informazioni, che infezione è?
Così grave? Penso! Ed il dottore pronuncia quelle parole che nell’arco di un secondo cambieranno, o meglio termineranno repentinamente la mia vita iniziata circa 37 anni prima.

“We think it’s Cancer”

E questa è una vera notizia negativa, non ci sono modi per girare attorno al concetto, non c’è modo di descrivere la sensazione. Cado dalle nuvole, non avevo seriamente pensato che potesse essere un cancro e questo mi ha reso indifeso contro un pugno nello stomaco, si virtuale ma allo stesso tempo dritto al segno, ko al primo colpo.
Mi rendo conto di sbiancare leggermente.

riesco solo a dire: “This is a news”
ed il dottore: “I understand”
e poi io, nuovamente: “I think I need to lie down”

mentre mi appoggio sul letto, semi sdraiato.

Ed ecco nato il nuovo me, generato e partorito dal me di 10 secondi prima, la stessa persona in tutto e per tutto, esperienza, idee, carattere, ma che deve ripartire da capo. Quel me spensierato e che non era riuscito nemmeno ad ipotizzare di poter avere una notizia del genere dal dottore, non c’è più.
Entro in un limbo, dal quale uscirò solo mesi dopo, certamente cambiato.
L’istinto reagisce in fretta, e subito infila le unghie davanti a sè, dritto nel muro che si è erto davanti all’improvviso, aggrappandosi con forza.

“Operiamo ed asportiamo?”
“Non è operabile, troppo grande e troppe metastasi sparse ovunque nei due polmoni”
“Radioterapia?”
“Non è possibile fare radioterapia, perché non può essere fatta in modo così massiccio e diffuso”
“Trapianto?”
“Non è praticabile in questi casi, nessuno ti metterebbe il lista”

Accuso il colpo, ma io mi sento bene, insomma non sto male. Ci sarà pure qualche cosa da fare. Sto appena alzando la testa dal primo ko, che arriva un altro dritto, il Dottore riparte:

“Ci sono una serie di macchie sulle vertebre, non sappiamo se sono una normale degenerazione ossea oppure se può essere altro, dobbiamo indagare.”
“Io corro tanto, negli ultimi 6 anni, da inizio anno ho fatto più di 2000km”
“Dobbiamo indagare, con queste masse nei polmoni, potrebbero essere metastasi ossee”

La quantità e importanza delle informazioni è tale che riesco a fare solo domande un po scontate, l’istinto cerca in prima istanza una via di fuga, un appiglio, come se fosse possibile avere una soluzione li, pronta ad essere usata, ma della quale i medici inspiegabilmente non si erano resi conto. Le unghie scivolano verso il basso, il muro non da appigli.
Il dottore infine se ne va, posso incontrarlo nuovamente verso le 4, quando la mia ragazza, Rosi, potrà essere presente. In modo da poter parlare in Tedesco, nel caso in cui volessi spiegazioni più dettagliate.

Rimango solo nel letto, “We think it’s cancer”, questa mi mancava. Mi sento pesante e leggero! Pesante perché sono arrivato in piena velocità in questa curva, e c’è un muro spesso e alto che blocca la strada, non ho potuto nemmeno frenare, mi ci sono schiantato dentro a tutta velocità!
Leggero perché si profila una sfida lunga e difficoltosa, e come tutte le sfide del genere sono quelle che danno senso alla vita, danno momenti di crisi nera e di gioia immensa. La vita mi concede un grande pericolo ed una grande opportunità, pesante e leggero mi avvio nel corridoio per telefonare alla mia ragazza, Rosi deve sapere subito.
E poi telefonerò a mio fratello. Non posso dire al telefono ai miei genitori che ho un cancro, per giunta in entrambi i polmoni, per giunta non operabile, per giunta con possibili metastasi alle vertebre. Dovrà andare lui di persona, e parlargli faccia a faccia.

ps: bè, dimentico la canzone in allegato e non mi dice niente nessuno ;) eccola qua, il tempo cambia tutto, ma oggi (anche ieri, domani chi lo sa) questa è la migliore canzone metal di sempre per correre … non si può spiegare, trascinante, epica, cattiva, veloce, poche pause e tanti crescendo, ruvida e melodica, mi scoccia solo averla scoperta da poco, non vedo l’ora di averla alle orecchie per un bel percorso collinare o boschivo e darci dentro a tutta.

Sail: Voglio correre un’altra 100km