Riparto da zero: frustrazione e pazienza
Almeno sono ripartito, anche se veramente fuori forma. Dopo quasi 10 giorni di pausa, la dottoressa mi ha dato il via libera, stando attento a non sudare troppo in giornate fredde per qualche altro giorno.
Prima uscita venerdÃ, demoralizzante, ma del resto ripartendo dopo 1 mese dove avevo fatto pochissimo, 5/6 settimane con poca corsa e un pó di bici e 10 giorni fermo del tutto, non poteva essere altrimenti. Poi un chiletto di muscoli trasformato in grasso e un altro chiletto extra apparso. Ieri poi, sabato, la partenza era stata pure peggio, solo verso la fine, le gambe si erano un pó sciolte. Oggi meglio, sempre lento e pesante, ma la ruggine grossa spero se ne andrá correndo tutti i giorni, con costanze, per la settimana che viene.
Oltretutto saró due settimane a Dublino, di male c’é che non avró la bici, di bene c’é che a 50 metri dall’ufficio ho palestra e piscina, ed a 300 metri il prato del Trinity, dove fare le mie corse sul morbido manto erboso. Credo che faró un due settimane di cura rigenerativa, correndo tutti i giorni, iniziando ad infilare dei fartlek e dei 400 la seconda settimana. Nel frattempo qualche nuotata ogni volta che ne avró voglia, e sessioni di addominali, core stability e un filo di potenziamento in palestra.
Devo solo avere pazienza, oggi per curiositá avevo il cardiofrequenzimetro, ed in pratica a pari velocitá i battiti sono piú alti di 15-20 rispetto a maggio. Fortunatamente l’alluce aveva recuperato, nei giorni di pausa avevo dato un calcione ad uno scalino in casa, camminando, e l’alluce era diventato tutto nero e dolorante. Non credo fosse rotto, ora non fa piú male e si stá smaltendo il pestone.
Chiudo la settimana sempre con pochi km, 28 in 3 uscite, ma meglio dello 0 della settimana scorsa. Sono convinto che con 14 corse in 14 giorni, avró modo giá di sentirmi un filo piú tonico e motivato.
Allego il video del record del mondo sugli 800 metri, per la serie come correre i 100 metri in 12.64, otto volte di fila: