Testo completo:
Ferve sui giornali il dibattito sulla crisi dei giornali. Intanto gli stessi giornali continuano a nascondere le notizie (solo Repubblica e il Manifesto han raccontato la vittoria in appello di Santoro contro la Rai che si era opposta al suo reintegro deciso dal Tribunale) e a gonfiare le non-notizie. Per esempio la puntata di «Porta a Porta» con Karol Ratz, arrestato per gli stupri della Caffarella e di Primavalle, poi scarcerato per non averli commessi. Una puntata talmente arrapante da raccogliere appena il 9% di share (1 milione di spettatori). Eppure i giornali le hanno dedicato intere paginate, così i lettori che avevano girato alla larga da Vespa imparano. Non l’avete voluto vedere? Beccatevelo sul giornale.
“Io svolgo l’attività di consulente tecnico per conto dell’autorità giudiziaria da oltre vent’anni, lavoro nato quasi per caso quando con l’avvento del nuovo codice di procedura penale è stata inserita questa figura, come da articoli 359 e 360 che danno al Pubblico Ministero la possibilità di avvalersi di tecnici con qualunque professionalità allorquando devono compiere delle attività importanti. Mi spiace che Martelli se lo sia dimenticato, Cossiga me lo abbia ricordato, proprio il nuovo codice di procedura penale che ha promulgato il presidente Cossiga inserisce questa figura che è una figura moderna. Che è nelle giurisdizioni più civili ed avanzate, mentre prima il Pubblico Ministero era limitato, e doveva per accertamenti particolari avvalersi solo della Polizia giudiziaria, il nuovo codice ha previsto queste figure.
Per cui per l’accertamento della verità , nel processo penale, accertamento della verità significa anche a favore dell’indagato o dell’imputato, il Pubblico Ministero non ha limiti nella scelta delle professionalità di cui si deve avvalere. Io ho fatto questa attività all’interno del Dipartimento della Pubblica sicurezza.
In ultima analisi dico che io sono comunque fiducioso nella giustizia. Hanno cercato di mettermi tutti contro, hanno cercato di dire ad esempio, nel momento in cui c’era un rapporto di collaborazione con la procura di Milano anche fra De Magistris e la procura di Milano, un’amicizia personale fra De Magistris e Spataro, che siano stati acquisiti i tabulati di Spataro. Assurdo! Non è mai esistita un’ipotesi del genere. Nemmeno per idea! Come si fa a togliere a De Magistris l’appoggio della magistratura associata? Diciamo che ha preso i tabulati di Spataro. Come si fa a mettere il Csm contro De Magistris? Diciamo che ha preso i tabulati di Mancino.
Adesso i Ros dicono che nei tabulati che io ho preso ci sono, non so quante utenze del Consiglio superiore della magistratura. Non abbiamo acquisito tabulati del Csm, sono i signori magistrati di cui abbiamo acquisito alcuni tabulati, quelli sì, tra cui alcuni della procura nazionale antimafia ben precisi, due, solo due, che hanno contatti col Csm.
L’Italia condanna un avvocato per aver preso una tangente per proteggere il Premier
Pubblicato mercoledì 18 febbraio 2009 in USA
[New York Times]
Roma – Martedì il tribunale di Milano ha presentato una sentenza che manderebbe le istituzioni politiche di molti paesi in tilt. Ha accusato l’avvocato inglese David Mills di aver accettato 600.000 dollari per mentire al fine di proteggere il Presidente del Consiglio italiano, Silvio Berlusconi.
In Italia, la sentenza non era nemmeno una delle notizie principali al telegiornale della sera. Questo onore è andato al maggior opponente politico di Berlusconi, Walter Veltroni, che si è dimesso martedì dopo la netta sconfitta del suo partito lunedì alle elezioni per presidente della Sardegna, in cui il candidato del Partito Democratico ha perso contro il figlio del commercialista di Berlusconi. Così la storia del giorno non era sulla corruzione, ma sulla presa di potere sempre più asfissiante di Berlusconi in Italia.
Mills afferma che farà ricorso in appello. “Sono innocente, ma questo è un caso altamente politicizzato†ha affermato in una dichiarazione.
In effetti Berlusconi è stato un co-imputato fino all’anno scorso, quando ha fatto passare una legge in Parlamento che garantisce alle più alte cariche, in particolare a sè stesso, l’immunità contro l’azione giudiziaria mentre è in carica.
Nonostante le logiche irrazionali della politica italiana, la sentenza piuttosto che una sconfitta per Mills, sembra l’ennesima vittoria per Berlusconi il quale in 15 anni di dominio della vita politica italiana è riuscito a trasformare ogni sconfitta legale in capitale politico.
Un miliardario che possiede il più grande impero mediatico privato in Italia, Berlusconi è stato ripetutamente accusato di corruzione, solo per vedere le accuse rovesciate in appello o appassire quando cadevano in prescrizione. Lui si è dichiarato innocente in tutti i casi. Più Berlusconi sfrutta il sistema a suo vantaggio, più gli italiani sembrano ammirarlo.
“C’è una parte della società italiana che pensa che sia scandaloso che ci sia un Presidente del Consiglio che ha affrontato così tante accuse, che abbia un enorme conflitto di interessi†ha affermato Sergio Romano, un editorialista per il quotidiano Corriere della Sera. “Probabilmente è una minoranza, ma è abbastanza rumorosaâ€.
La maggior parte degli italiani non può neanche fare ordine fra i vari casi giudiziari di Berlusconi. Sembra che anche lui ci riesca appena. “Sono il detentore universale di un record per il numero di processi nella intera storia dell’uomo e anche delle creature che vivono negli altri pianeti,†ha detto l’anno scorso.
Roberto D’Alimonte, un professore di scienze politiche all’Università di Firenze, ha affermato: “Le sole persone che si preoccupano fanno parte della minoranza anti-Berlusconi. La pubblica opinione non si preoccupa. Tutto questo è parte del fenomeno Berlusconi.â€
C’è anche una specie di condiscendenza cattolica, per la quale è accettato che gli esseri umani sono peccatori.
Alexander Stille, l’autore del “Sacco di Romaâ€, un resoconto critico dell’ascesa di Berlusconi, afferma che la maggior parte degli italiani “si sono convinti che la politica sia un affare sporco, che tutti abbiano degli scheletri nell’armadio. I giudici hanno prestato più attenzione a Berlusconi che a tanti altri cittadini, per cui hanno trovato più scheletri nell’armadioâ€.
Berlusconi è entrato in politica nel 1994, sulla scia di uno scandalo di corruzione nel quale un terzo del Parlamento è stato coinvolto. La magistratura allora era vista come una eccellente braccio del governo.
Ma nel corso degli anni, Berlusconi è riuscito a trasformare la percezione dell’opinione pubblica nei confronti della magistratura con le sue incessanti accuse secondo le quali i magistrati sono ideologi di sinistra che lo hanno preso ingiustamente di mira. “C’è una parte del paese che è spaventata della sinistra; hanno paura della sinistra e Berlusconi approfitta di quelle paure†ha spiegato Romano.
A dicembre, i Pubblici Ministeri hanno accusato Mills di aver accettato denaro nel 2000 in cambio di aver fornito falsa testimonianza nei processi del 1997 e 1998, collegati alle compagnie estere che Mills aveva contribuito a creare negli anni novanta per la Fininvest, la società per azioni di Berlusconi.
I Pubblici Ministeri affermano che Mills non abbia rivelato alla corte che due compagnie estere che compravano diritti cinematografici negli Stati Uniti erano collegate a Berlusconi, secondo quanto riportato da Associated Press. Hanno anche detto che Mills non ha rivelato una telefonata con Berlusconi nella quale i due discussero quelli che furono definiti pagamenti illeciti da parte di Berlusconi al leader socialista Bettino Craxi, morto nel 2000.
Martedì Mills ha ricevuto una condanna di quattro anni e mezzo, ma è improbabile che vada in prigione. Secondo la legge italiana, la reclusione comincia solo dopo una sentenza definitiva. È anche improbabile che i due successivi appelli si concludano prima del 2010, quando il limite di dieci anni per la prescrizione sarà scaduto. Analogamente, se Berlusconi rimane in carica fino a quel momento, il caso contro di lui sarà estinto.
I Pubblici Ministeri di Milano incominciarono a investigare Mills nel 2004, dopo un soffiata delle autorità londinesi, quando il commercialista di Mills si era fatto avanti denunciando il potenziale uso improprio di denaro.
Nel 2004, Mills scrisse al suo commercialista, Bon Drennan, riguardo alla situazione fiscale di un pagamento fatto da Berlusconi. In una lettera a Drennan, Mills scrisse: “Non ho mentito, ma ho aggirato ostacoli molto complicati, per dirla con un eufemismo e ho tenuto Mr B. fuori da un mare di guai nei quali l’avrei gettato se solo avessi detto tutto quello che sapevoâ€, secondo una copia della lettera che è stata ampiamente pubblicata.
In cambio della sua testimonianza, ha affermato, ha ricevuto denaro che “poteva considerare come un prestito a fondo perduto o un regaloâ€.
Nel luglio 2004, Mills disse ai Pubblici Ministeri di Milano che la lettera era corretta e che aveva ricevuto 600 mila dollari da collaboratori di Berlusconi come premio per aver fornito una testimonianza favorevole. Più tardi Mills ha ritrattato la sua dichiarazione.
Mills è l’ex marito del Ministro per le Olimpiadi britannico, Tessa Jowell, che in una dichiarazione di martedì emanata dal suo ufficio ha affermato: “Questo è un colpo terribile per David e, nonostante la nostra separazione, non ho mai dubitato della sua innocenza.â€
Il Pubblico Ministero nel processo Mills, Fabio de Pasquale, ha messo in dubbio la legalità della legge che garantisce l’immunità a Berlusconi e alle più alte cariche dello stato. La Corte Costituzionale non ha ancora emesso una decisione sulla questione.
Ma veramente lo spauracchio dei rossi mangiabambini (e poi dove siano tutti sti comunisti lo devono ancora spiegare) basta per far continuare a votare un signore vergognoso, bugiardo, corruttore da sempre, nonostante tutto? Meglio addirittura della scheda bianca o magari di una sacrosanta astensione per mancanza di meno peggio, o per un giusto rifiuto di votare il meno peggio? Sará meglio che molti piú italiani di quelli attuali (per ora per lo piú ex di sinistra che ex destra) si stanchino e smettano di votare gente come questa. Tanto piú un caso vergognoso come il piú antiliberale, meno uomo di stato e piú corruttore di tutti i presidenti del consiglio della storia d’Italia e probabilmente della storia delle democrazie occidentali.
Il caso Englaro dimostra la pericolosità di Berlusconi
Pubblicato martedì 10 febbraio 2009 in Germania
[Tagesschau]
Anche se a volte viene qualche dubbio, l’Italia è uno Stato di Diritto. E ieri in Italia ha vinto il Diritto. Eluana Englaro, la paziente di 38 anni in coma, è morta, quattro giorni dopo la sospensione dell’alimentazione e dell’idratazione artificiali. Alla base di questa forma passiva di accompagnamento alla morte c’era una sentenza della corte d’appello di massimo grado.
Quello che tuttavia irrita è il comportamento assolutamente contrario allo Stato di Diritto del presidente del Consiglio italiano Silvio Berlusconi, che ha avuto mesi per varare una legge sulle disposizioni dei pazienti. Invece Berlusconi si è dato da fare seriamente solo venerdì scorso, giorno in cui è stato improvvisamente sopraffatto dall’urgenza del caso di Eluana Englaro. Allora, tutt’a un tratto, si è reso necessario un decreto d’urgenza che il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano non ha potuto firmare a causa della sua incostituzionalità .
PROBLEMA CON LA DIVISIONE DEI POTERI
Che si sia trattato di un intrigo risulta ancora più evidente se si legge la prima pagina del giornale di Berlusconi, Il Giornale, che è uscito oggi con un grande titolo, “L’hanno uccisaâ€, e che ha criticato apertamente il Presidente della Repubblica. “Avrebbe potuto impedirlo, complimenti Napolitanoâ€, scrive cinicamente.
Berlusconi governa il paese come un signorotto feudale. Si comporta come se guidasse una Vespa nel traffico caotico di Roma: ignora i semafori rossi, se c’è coda sale sul marciapiede, e nel dubbio la colpa è sempre degli altri. Quest’uomo, che oltre alle battute sul colore della pelle del presidente degli Stati Uniti Barack Obama, racconta anche spesso in pubblico barzellette sui campi di concentramento (l’ultima volta è successo il 17 gennaio, senza che i media italiani ne abbiano parlato), non è solo insopportabile. E’ soprattutto pericoloso. Pericoloso per la democrazia, pericoloso per l’immagine del Paese. Non persegue gli interessi dell’Italia, persegue solo i suoi.
FARE EDUCATAMENTE FINTA DI NIENTE È LA STRATEGIA SBAGLIATA
Silvio Berlusconi all’estero viene spesso sottovalutato, come “un pazzo che non va preso sul serioâ€, che cerca solamente di attirare l’attenzione con le sue ripetute uscite. Io credo che questo sia un grande errore. Sorridere e fare educatamente finta di niente davanti a questo o a quel passo falso è proprio la strategia diplomatica più sbagliata. Quest’uomo va preso sul serio, bisogna tenerlo d’occhio, bisogna criticarlo. E non dimentichiamo che quest’anno l’Italia ha la presidenza del G8.
Quel che fa più male: nel caso Eluana il comportamenteo di Berlusconi è stato sostenuto, se non addirittura ispirato, dalla Chiesa cattolica. Ovviamente la Chiesa si batte contro ogni forma di eutanasia – questo è sacrosanto. Ma che nel farlo stringa anche alleanze con Berlusconi, invece di criticarlo apertamente per la sua politica pericolosa, è un vero peccato.
In occasione del vertice italo-tedesco di Trieste il Presidente del Consiglio italiano si è nascosto dietro una colonna e è sbucato facendo allegramente cucù all’arrivo della cancelliera tedesca. Purtroppo molti italiani non hanno ancora capito che razza di tipo abbiano effettivamente eletto.
ps: Interessante video sul pensiero della chiesa su chi deve intervenire in caso di reati legati alla pedofilia … dalla polizia si va, “forse”, “eventualmente”, “dipende” …
La politica è nuovamente all’attacco della giustizia. Continuano a bombardaci con l’emergenza intercettazioni. Berlusconi esce con un’altra delle sue BUGIE ENORMI, per preparare a condizionare l’opinione pubblica. Obiettivo unico della Casta trasversale, togliere le intercettazione per i loro reati, rendere impossibile una giustizia già in difficoltà . Sono balle senza gambe, inconsistenti ma con i media asserviti che abbiamo, potrebbero bastare per passare come verità . Passate parola, è molto importante capire cosa ci stanno propinando, video e testo a seguire!!!
Leggo senza troppo (aimè) stupore, un articolo in cui compaiono stralci di commenti apparsi su di un Forum di poliziotti (in particolare della Celere). A fronte di pochi commenti che cercano di far capire cosa sarebbe giusto o sbagliato fare, nel servire lo stato facendo il poliziotto (il celerino in particolare) emergono tanti messaggi di gente che ha solo voglia di picchiare, sentirsi forte, sentirsi appartenente a qualche cosa, e ignora completamente il motivo per cui la polizia esiste e soprattutto ignora o se ne frega di quello che dovrebbero fare e non fare. Nessuno vuole fare il santarellino, essere un cellerino in mezzo a tafferugli (politici o sportivi che siano) è una cosa difficile, e a volte a tutti scapperebbe forse una manganellata in più, anzichè una in meno. Qua invece si parla di un metodo, un modo di vivere l’appartenenza alla celere, del tutto identica al cameratismo fascista. E se si fermasse a questo istinto di sopravvivenza, poco male, purtroppo dal cameratismo prende anche il gusto di picchiare per far male, in modo del tutto slegato dal far rispettare l’ordine e la legge. Vergogna, è la politica è la prima responsabile, ma anche questa gente deve pagare, non siamo in guerra, gli ordini sbagliati e contro la legge NON DEVONO ESSERE RISPETTATI!!! Chi lo fa viola la legge, punto e basta.
Fortunatamente la Polizia non è solo celere, ma servirebbe un piccolo cambio di gestione, e anche di mentalità . Appartenenza, fare gruppo e essere duri nel proprio lavoro può essere portato avanti anche senza rendersi protagonisti di vergognose repressioni, fra l’altro inutili sia politicamente che sul momento. Pestare gente che non ha nessuna intenzione di fare danni a cose o persone, non ha nessuna utilità , se non il gusto di un essere umano perverso di picchiare, e quello di alcuni Politici di mandare segnali di paura e repressione.
Link al PDF con una parte più estesa dal Forum menzionato.
Rabbia, odio, spirito di corpo. In un libro i duri delle forze
dell’ordine. A partire dalle loro discussioni segrete sul Web
Quello che i celerini non dicono
Il blog dei cattivi poliziotti
“Le violenze alla Diaz dopo il G8 di Genova? Non mi vergogno
di nulla. L’Italia non è uno stivale. È un anfibio di celerino”
di CARLO BONINI
Finita sulle prime pagine dei giornali con sei rotondi anni di ritardo, la “macelleria messicana” del dottor Fournier era stato un potente lassativo. Il forum era impazzito. Genova, troppo lontana e spaventosa per sembrare ancora vera, era diventata solo l’occasione per un outing collettivo. La prova, ammesso ce ne fosse bisogno, che il tempo era stato una pessima medicina. Che odio chiama odio.
Il nostro sito utilizza i cookie per migliorare la tua navigazione. Chiudendo questo banner, cliccando qualunque suo elemento o continuando a navigare acconsenti all’uso dei cookie. Se vuoi saperne di più, consulta la nostra Informativa sulla Privacy.