Come dicevo Elide mi stava preparando un articolo per la Voce di Romagna, sono stati velocissimi ed è uscito già stamattina!
Eccolo qui! Grazie a Elide, a me l’articolo è piaciuto, e mi è piaciuto che Elide abbia apprezzato e carpito diversi aspetti presenti nel libro!! Poi la foto messa anche in prima pagina è stato un gentile regalo, ero un po’ scappigliato, ma dovendo fare finta di essere uno scrittore, magari era anche meglio
clicca due volte per la versione in risoluzione leggibile!
Nonostante per ora possa solo fare attività in piscina (17 uscite in piscina negli ultimi 20 giorni, pausa oggi. Direi bene, difatti sento già i benefici oltre ad avere preso un po’ di colorito) ancora passa nella mia testa quando, un mese e mezzo fa, gli amici podisti affrontavano il passatore e io non ero riuscito nemmeno a poter stare seduto in piazza del popolo a faenza per vederli arrivare. Ma il sogno di mezza estate resta, rifare prima o poi la 100km del Passatore, quanto sia realizzabile in pratica, importa poco. Credo che la voglia di farlo e la determinazione possano fare la differenza, forse, magari no, ma non lo posso sapere. Ma se saranno quelle a fare la differenza, meglio tenerle pronte e allenate. Nel frattempo rimembro il passatore 2010, le grandi emozioni che mi ha dato, e la sensazione, che poi fu alla base della nascita dell’ispirazione per scrivere il mio libro, che grazie al passatore io possa avere avuto più forza e determinazione quando la sfida si è fatta diversa, ma non meno dura. Allora mi viene voglia di condividere la parte di corsa del capitolo primo, che non a caso riguarda proprio quella corsa, a fine maggio del 2010, durante la 100km del Passatore!
Vi lascio alla lettura, il libro in cartaceo è ordinabile all’indirizzo , ed in digitale presso:
Un cartello nel buio (tratto dal libro “Lo zen, la corsa e l’arte di vivere con il cancro”
Il libro è ora ordinabile, dopo averne cercato uno con lo stesso titolo, tanti mesi fa, quando ne avrei avuto bisogno io. Dopo avere avuto l’ispirazione per scrivere, averlo scritto e corretto. Dopo aver cercato un editore, ricerca che ancora procede silente (servono tempi biblici per un editore tradizionale) sono partito. E dopo la versione ebook, su amazon, finalmente il libro in carne (e ossa) grazie all’editore online youcanprint.it (isbn: 9788866189909, 12€ il prezzo di copertina). Lo vendo io stesso qui dal portale, grazie all’ecommerce dedicato che vedete qui sotto (cliccabile):
ps: Non vergognatevi di fara proseliti, è un libro che fino a che non dovesse intercettare la curiosità di un editore di un certo nome, resterà relegato a internet ed al passaparola, quindi, passate pure parola
Inoltre farò delle iniziative insieme ai ragazzi di Vita al Microscopio. Loro faranno raccolte fondi dando il libro in cambio di una donazione e vi terrò aggiornati per sapere dove e quando saranno o se fosse possibile fare qualche cosa anche online.
Come potete notare dal sito ho previsto anche l’audiobook, scaricabile online oppure spedendo il CD. Sto ancora finendo di lavorare sulla copertina ma è ordinabile e lo potrete avere completo in pochi giorni, ancora in meno per il download in digitale.
Poi mi saprete dire se la mia lettura non è troppo male. Ma ho pensato che la lettura dell’autore, per quanto non possa competere con la lettura di un attore che lo fa per lavoro, possa però dare un qualche cosa all’audiobook. Quindi eccolo qui disponibile.
ps: per quanto riguarda me, i fastidi nevralgici continuano, ma gli esami anche confermano che il tumore è fermo, cosa molto importante. Ci vorrà pazienza per liberarsi di queste nevralgie, dovute al 99% ai danni pregressi nelle mie vertebre che ora (pur in fase di ripresa) premono sui fasci nervosi regalandomi fastidi inesistenti. Comunque farò un post di aggiornamento dedicato, spero prestissimo quantomeno di riiniziare a pedalare in casa e fare un po di lavoro in acqua! Non voglio proprio far mancare lo sport ancora a lungo a questo blog!
Alla fine ho deciso, e sono partito con la versione e-book del libro “Lo zen, la corsa e l’arte di vivere con il cancro”.
È già da ora accessibile su Amazon al seguente link:
Forse per qualche ora non sarà trovabile con la ricerca ma solo dal link diretto, ma tutto dovrebbe essere ok nei vari store .com, .it e anche gli altri nelle prossime 24/48 ore, anche ricercando per titolo o autore.
Come tutti i gli e-book su Amazon è possibile scaricarne una parte di prova oppure acquistarlo da un kindle o da computer scegliendo a quale device farlo arrivare (tipo kindle o ipad).
Per la copia cartacea ci sarà da attendere qualche settimane, spero poche. Se avete voglia di fargli un pò di pubblicità fra i vostri contatti è ovviamente una cosa gradita. Per chi volesse, non siate timidi nel fare una recensione su amazon. Inoltre ho inserito il libro in un programma speciale di Amazon, per cui da qui ai primi due mesi ci saranno delle giornate speciali in cui il libro potrà essere letto gratuitamente. Credo di poter scegliere io le giornate, magari avviserò qui nel blog quando dovesse capitare.
Insomma, alla fine il libro è pubblicato e sono ovviamente soddisfatto ma sarà ancora più bello avere in mano la prima edizione in versione cartacea. Comunque essere pubblicato, seppure in e-book, sul primo venditore di libri al mondo, è una bella sensazione.
Buona lettura a chi la volesse fare e non fatevi problemi e commentare poi qui lasciando il vostro parere. Dentro c’è anche quella storia che ho vissuto nel primo anno dalla diagnosi e che anche qui nel blog ho percorso. Anzi, alcuni dei post hanno ispirato le parti di alcuni capitoli oltre che le mie corse.
Molti delle parti di corsa sono state scritte anche all’esistenza di questo blog, che mi ha fatto da piccolo archivio per rammentare meglio le giornate e le sensazioni provate facendo determinate gare o allenamenti.
Insomma per chi avesse frequentato questo blog negli ultimi anni, nel libro certamente ritroverà un po del mio modo di correre e forse un pò dello spirito che mi ha accompagnato ultimamente, da quando purtroppo la corsa non è più protagonista.
Per la parte di fiction, a voi il giudizio, spero che questa storia parallela ma solo apparentemente scollegata vi possa intrattenere e possa servire a completare il resto del libro, come era mia intenzione nello scriverla.
Non posso non ricordare il post (che ora controllo essere datato 7 febbraio 2011, ecco il link) in cui evocavo la necessità dell’esistenza di un libro con questo titolo. Al tempo lo cercai io stesso fra i libri esistenti, con la voglia che ci fosse e potesse essere utile per rispondere ai tanti dubbi che quella mia condizione portava. Nonostante il titolo fosse in qualche modo presuntuoso sono contento che ora questo libro esista. Sarei molto contento se qualcuno, che come me nel febbraio 2011, avendone bisogno, possa trovare un qualsiasi beneficio in un momento di bisogno. Evenienze che non raramente capitano quando si affrontano momenti particolari della propria vita.
Quando compii un anno per la prima volta, ovviamente non lo ricordo come momento, ma so che avevo appena rischiato di restarci secco. Perchè? Non si sa bene, avevo iniziato a stare poco bene, non mangiavo, avevano fatto diverse ipotesi, la piu accreditata delle quali era encefalite. Stavo sempre peggio, non a caso ho scoperto questa cosa guardando un giorno, tantissimi anni fa un album di famiglia, dove avevo delle foto completamente rasato e poi una in particolare con l’aloncino chiaro agli angoli, il suo scopo era chiaro e lampante. Arrivai, a quanto mi è stato detto, fino ad avere l’encefalogramma praticamente piatto anche se non so per quanto. Poi la rinascita, tornai a mangiare e la vita risbocciò. Oggi faccio un anno nuovamente, il 19 Ottobre 2010 un dottore in un ospedale di Monaco entrò nella mia stanza, mettendo fine alla mia prima (o forse era già la seconda) vita.
Qualche visitatore del blog ricorderà che tempo fa stavo notando la mancanza di un libro dal titolo “Lo Zen e l’arte di Vivere con il Cancro”, bè ho preso coraggio e da un paio di mesi sto scrivendo qualche cosa. Se finirà per essere un vero libro o un insieme di pensieri e racconti (di malattia, di vita ma anche quelli di corsa non potevano certo mancare) si vedrà . Fortunatamente siamo nell’era del digitale, quindi in un modo o nell’altro finirà sul mio blog, cartaceo stampato da me, digitale, si vedrà , non è importante. Mi ci vorrà ancora un po, ma spero di non dover avere fretta.
Ecco dicevo di quel dottore, metto qui sotto il primo paragrafo di questo manoscritto che sto piano piano riempiendo, che riassume come successe che mi trovai in una nuova vita da un momento all’altro il 19 Ottobre del 2010!
Seduto nel letto con le cuffie, un po di musica e la semplice attesa, questo era un pomeriggio in ospedale, aspettando che i medici dessero un’occhiata alla Tac fatta la mattina. Dovevano capire come mai questi batteri polmonari non ne volessero sapere di farsi ripulire dagli antibiotici provati nelle tre settimane precedenti.
Non c’è attesa spasmodica, ma certamente si, c’è la curiosità di sapere di che si tratta per capire quante settimane mi serviranno per debellare il problema, sperando che questa resistente forma di polmonite non fosse troppo aggressiva.
Il dottore infine entra, cavo le cuffie e faccio per alzarmi, lui già mentre si prende una sedia per sedersi vicino a me, dice:
“We don’t have good newsâ€
Siedo nel letto e aspetto la seconda ondata di informazioni, che infezione è?
Così grave? Penso! Ed il dottore pronuncia quelle parole che nell’arco di un secondo cambieranno, o meglio termineranno repentinamente la mia vita iniziata circa 37 anni prima.
“We think it’s Cancerâ€
E questa è una vera notizia negativa, non ci sono modi per girare attorno al concetto, non c’è modo di descrivere la sensazione. Cado dalle nuvole, non avevo seriamente pensato che potesse essere un cancro e questo mi ha reso indifeso contro un pugno nello stomaco, si virtuale ma allo stesso tempo dritto al segno, ko al primo colpo.
Mi rendo conto di sbiancare leggermente.
riesco solo a dire: “This is a newsâ€
ed il dottore: “I understandâ€
e poi io, nuovamente: “I think I need to lie downâ€
mentre mi appoggio sul letto, semi sdraiato.
Ed ecco nato il nuovo me, generato e partorito dal me di 10 secondi prima, la stessa persona in tutto e per tutto, esperienza, idee, carattere, ma che deve ripartire da capo. Quel me spensierato e che non era riuscito nemmeno ad ipotizzare di poter avere una notizia del genere dal dottore, non c’è più.
Entro in un limbo, dal quale uscirò solo mesi dopo, certamente cambiato.
L’istinto reagisce in fretta, e subito infila le unghie davanti a sè, dritto nel muro che si è erto davanti all’improvviso, aggrappandosi con forza.
Accuso il colpo, ma io mi sento bene, insomma non sto male. Ci sarà pure qualche cosa da fare. Sto appena alzando la testa dal primo ko, che arriva un altro dritto, il Dottore riparte:
“Ci sono una serie di macchie sulle vertebre, non sappiamo se sono una normale degenerazione ossea oppure se può essere altro, dobbiamo indagare.â€
“Io corro tanto, negli ultimi 6 anni, da inizio anno ho fatto più di 2000kmâ€
“Dobbiamo indagare, con queste masse nei polmoni, potrebbero essere metastasi osseeâ€
La quantità e importanza delle informazioni è tale che riesco a fare solo domande un po scontate, l’istinto cerca in prima istanza una via di fuga, un appiglio, come se fosse possibile avere una soluzione li, pronta ad essere usata, ma della quale i medici inspiegabilmente non si erano resi conto. Le unghie scivolano verso il basso, il muro non da appigli.
Il dottore infine se ne va, posso incontrarlo nuovamente verso le 4, quando la mia ragazza, Rosi, potrà essere presente. In modo da poter parlare in Tedesco, nel caso in cui volessi spiegazioni più dettagliate.
ps: bè, dimentico la canzone in allegato e non mi dice niente nessuno eccola qua, il tempo cambia tutto, ma oggi (anche ieri, domani chi lo sa) questa è la migliore canzone metal di sempre per correre … non si può spiegare, trascinante, epica, cattiva, veloce, poche pause e tanti crescendo, ruvida e melodica, mi scoccia solo averla scoperta da poco, non vedo l’ora di averla alle orecchie per un bel percorso collinare o boschivo e darci dentro a tutta.
Eccomi qua, ho latitato un pò, ma attendevo il nuovo controllo per fare un piccolo aggiornamento, venendo nuovamente a mancare la mia promessa di parlare anche di altro, oltre alla malattia. Devo migliorare.
Detto questo ho fatto un nuovo controllo, dopo altri 3 cicli di chemioterapia, per un totale di 6.
Il quadro non è ne negativo ne del tutto positivo, sempre stabilità nella massa più grossa nei polmoni, indice che comunque questa chemio degli effetti li ha dati e mantenuti, però ci sono delle metastasi che sono cresciute, dando quindi un segnale alterno.
Per le ossa il quadro è discreto, miglioramenti dove è stata fatta la radioterapia, e per il resto stabilità e qualche segno di miglioramento.
Quindi? Quindi ora si cambia cura, è ora di sfruttare la terapia legata alla mutazione EGFR, che potenzialmente può dare buoni risultati. Inizierò fra pochissimi giorni, ed il controllo sarà poi fra 8 settimane, per controllare l’efficacia.
Come sempre bisogna sperare bene ed essere fiduciosi che la terapia abbia effetto, che sia la volta buona di vedere anche una regressione!!!
Per il resto è arrivata l’estate, non me la posso godere facendo qualche bella corsa in canotta, ma certamente un pò di caldino e qualche camminata ed un pò di sole aiutano.
Per rimanere podista anche senza correre mi tengo un pò informato sulle varie imprese degli amici podisti ed ho anche approfittato dell’idea di un’amica del mondo del podismo, Luisanna, che mi ha detto, “Perchè non scrivi due linee per podisti.net”. Lei è venuta a sapere di me da poco, e lo ha fatto sapere ai gestori di Podisti.net, anche loro allo scuro dei miei problemi.
Allora mi sono preso qualche giorno e mi sono detto perchè no, e se anche potesse essere di aiuto a qualcuno con problemi simili o con conoscenti o cari che hanno un problema simile, mi ha reso la cosa più che sensata.
Ne ho approfittato per buttare giù una idea che avevo in testa da tempo, utile anche a me per mettere su carta un pensiero che lega la corsa a questa mia nuova situazione personale!!!
Mi riimpegno a dire che il prossimo post non sia dedicato a questioni mediche, e vi lascio con questa, chiamiamola, lettera aperta al mondo del podismo, che gentilmente gli amici di Podisti.net hanno pubblicato!
Italiano (english below): Non me ne vorranno gli amici che lo hanno votato, ma il cazzaro di Arcore ha colpito ancora. Dichiara “Insediamento di Obama? Non andrò. Non sono una comparsa” “Io sono un protagonista”! Grande grande, peccato che non sia stato invitato, ne lui ne altri capi di stato, per prassi. Infatti vengono invitati gli ambasciatori e le mogli/mariti, e gli inviti non sono trasferibili. Bravo Scilvio, hai ragione, non sei una comparsa, ad una comparsa certe cazzate non le fanno dire!!!
English: Sorry for the friends who voted for Silvio Berlusconi, but the lier from Arcore (where he lives) did it again. He said (translated by me) “The Obama inaugural ceremony?I will not go! I’m not an appearance” “I’m a protagonist”! Great great, unfortunately he was not invited at all, like all the other prime minister of other countries. They use to invite ambassadors with the wife/husband, and the invites are not transferable. Well done Silvioz, you are right, you are not an appearance, to an appearance would not be allowed to say such a huge Bullshit!!!
Serata delle Elezioni a Times Square, aspettando il risultato defitinivo!
E’ stato bello esserci e vivere l’atmosfera e l’emozione della gente. E’ capitato di essere a New York proprio il giorno dell’elezione presidenziale, ed abbiamo atteso a Times Square mentre arrivavano le proiezioni e conti parziali. Poi la notizia ufficiale, quando sono arrivate le proiezioni sulla California, e dopo diversi altri urli e boati per la Florida ed altri stati in bilico che stavano girando bene per Obama, il boato e la folla ha iniziato a fare tifo da stadio. Un’atmosfera incredibile sia prima e poi di festa dopo. A New York poi, stato sempre democratico, erano tutti per Obama e si tastava la voglia di uscire dagli 8 anni di Bush con un presidente che almeno dia la speranza di fare qualche cosa di diverso e migliore.
Due video di scadente qualitá girati con la mia macchina digitale, meglio di niente, di certo si capisce che era in corso una festa!!!
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